A1 F – Ancora una Catanese per il Bogliasco

Carlotta Malara

Via una catanese, sotto con l’altra. Archiviata la difficile trasferta in casa della fortissima Orizzonte per il Bogliasco in rosa il prossimo avversario arriva ancora dalle falde dell’Etna. Sabato pomeriggio alla Vassallo sarà infatti di scena la matricola Torre del Grifo, squadra alla prima apparizione assoluta nel massimo campionato italiano: “Per noi quella di dopodomani non è soltanto una partita da vincere assolutamente – sostiene Carlotta Malara – ma sarà anche una gara nella quale dovremmo mostrare di aver compiuto importanti passi avanti sotto il profilo del gioco e della mentalità. Sarà per noi un bel banco di prova, sapendo che non abbiamo alternative alla vittoria. Ma come detto non vogliamo solo vincere, vogliamo anche farlo bene”.

Sebbene l’accento delle rivali sarà lo stesso di quello udito sabato scorso, il valore del Torre del Grifo non può essere minimamente accostato a quello delle vicecampionesse d’Italia. Un incontro che le liguri hanno perso in maniera netta, ma solo nel punteggio e dopo aver dimostrato quel carattere che in parte era mancato a Rapallo nella precedente trasferta: “Se ci si limita a guardare soltanto il risultato finale – prosegue il portiere biancazzurro – l’esito della gara di sabato scorso non appare effettivamente molto distante da quello con il Rapallo. In realtà credo che contro il Catania il nostro atteggiamento sia stato ben diverso da quello avuto nel derby. Come dimostra il finale in crescendo disputato da parte nostra. Vero è che la sconfitta è stata molto pesante ma avevamo davanti quella che considero la più forte squadra Italia, per di più affrontata in casa loro. Noi non abbiamo certo l’esperienza per metterle in difficoltà Eppure abbiamo mostrato ugualmente buone cose sulle quali dobbiamo costruire il nostro futuro”.

Approdata in prima squadra appena due anni fa, il giovanissimo estremo difensore del Bogliasco ha saputo compiere una grande scalata nelle gerarchie del collettivo di Sinatra, divenendo presto, anche grazie al profondo ringiovanimento eseguito sull’organico in estate, uno dei punti fermi di questa formazione: “Effettivamente mi suona un po’ strano essere passata nel giro di qualche mese dall’essere la più piccola del gruppo a ricoprire il ruolo della veterana. Però questo per me non è affatto un peso. Conosco benissimo tutte le ragazze, che poi non sono molto più piccole di me. Con praticamente ognuna di loro ho già avuto modo di giocare nelle giovanili. Ritrovarsi tutte assieme in Serie A1 è prima di tutto una grandissima soddisfazione”.

Un percorso di crescita che Carlotta non ha affatto intenzione di interrompere: “La vicinanza ed i consigli di Elena (Gigli, la preparatrice dei portieri bogliaschini, ndr) è fondamentale per il mio miglioramento. E’ davvero una grande fortuna poter lavorare con lei. Io sono sempre molto critica ed esigente con me stessa e cerco di migliorare sempre i miei punti deboli. Proprio per questo mi dicono che non mi accontento mai. Ma sono fatta così e credo che questa sia la strada giusta per arrivare ad avere una buona carriera e magari coronare il mio sogno di giocare col Setterosa. Sarei bugiarda se dicesse che non penso alla Nazionale. Lo faccio eccome. Ma per continuare a cullare questo obiettivo so che devo ancora proseguire nel lavoro quotidiano su me stessa”.

 

Bogliasco 1951

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