A1 F – Bogliasco, trasferta Siciliana

Giulia Viacava

C’è un volo, in partenza questo pomeriggio dall’aeroporto di Genova, a forte connotazione biancazzurra. E’ l’aereo che porterà in Sicilia le prime squadre maschile e femminile del Bogliasco Bene, entrambe attese domani pomeriggio sull’isola dal terzo turno di campionato.

Se per i ragazzi di Daniele Bettini l’ostacolo si chiama Catania, per le ragazze di Mario Sinatra la destinazione è invece Messina, dove ad aspettarle ci sarà quella che nella passata stagione è stata l’autentica bestia nera per delle levantine: “E’ vero – afferma il difensore bogliaschino Giulia Viacava – lo scorso anno con loro ci andò quasi sempre male. Perdemmo le due sfide di campionato, la semifinale di Coppa Italia e pure la finalina scudetto. L’unica nostra affermazione fu in Unipol Cup, dove peraltro vincemmo solo ai rigori. Domani però sarà tutto diverso. Loro nel frattempo hanno perso alcune giocatrici importanti e credo che la gara possa essere alla nostra portata. Ciò non significa che sarà un impegno semplice. Sicuramente saranno molto arrabbiate ed affamate perché devono fare punti dopo aver perso le prime due gare di campionato ed essere state escluse dalla seconda fase di Fin Cup. E poi c’è il non trascurabile fattore ambientale che a Messina è particolarmente determinante, giocando in una vasca all’aperto, cosa inusuale per noi”.

Se le siciliane finora sono ancora ferme al palo, l’avvio di stagione delle bogliaschine è stata viceversa molto positivo. Dopo aver battuto a domicilio il Rapallo, sabato scorso le levantine hanno ottenuto un pareggio interno contro la quotata SIS Roma, al termine di una sfida vibrante ed emozionante: “Abbiamo iniziato bene vincendo a Rapallo – prosegue ancora la numero 2 biancazzurra – anche se con la Roma forse potevamo ottenere i tre punti se solo avessimo gestito meglio il vantaggio iniziale. Alla fine, però, credo che per come è andata la gara un pareggio ci può anche stare bene e tutto sommato mi è parso anche il risultato più giusto per quanto visto in acqua”.

Cresciuta nel settore giovanile della Vassallo, Giulia nella scorsa stagione ha completato il suo percorso di maturazione agonistica, diventando oltre che una colonna della formazione ligure anche un membro pressoché stabile del Setterosa post-olimpico: “La nazionale – ammette Viacava – costa parecchio sacrificio e devo dire che già il fatto di averla conquistata in passato è per me un grande onore. E’ chiaro che mi piacerebbe confermare la mia presenza anche per il futuro, ma onestamente in questo momento la mia testa è più occupata da altre cose”.

Il prossimo marzo Giulia si laureerà infatti in scienze infermieristiche, portando a conclusione il proprio percorso di studi. Perché tra un successo con la calottina biancazzurra e una convocazione con il Setterosa Giulia non vuole perdere d’occhio ciò che accade fuori dall’acqua.

 

 

Bogliasco 1951

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