A1 M – Bogliasco – Posillipo, una classica

È una delle partite più classiche nella storia della pallanuoto italiana. Il fatto che nessuna delle due in questo momento stia lottando per le posizioni di vertice del campionato non leva fascino ad una sfida sempre molto accesa e spesso ricca di colpi di scena come quella tra Bogliasco e Posillipo in programma sabato sera alle 18 alla Vassallo.

Per i ragazzi di Daniele Bettini, reduci da quattro KO nei primi cinque incontri di campionato, è il momento di rialzare la testa per far tornare il sorriso ai propri tifosi: “Ci teniamo davvero molto a far bene – sostiene Giacomo Lanzoni – innanzitutto perché giocheremo in casa e vogliamo cancellare nei nostri tifosi il ricordo della sconfitta patita due settimane fa con l’Ortigia. E poi perché quella con il Posillipo è sempre una partita tradizionalmente molto calda e sentita. Loro non sono più lo squadrone di qualche anno fa e anche nell’ultimo mercato hanno perso pezzi importanti. Restano comunque un avversario da prendere con le molle anche se sono convinto che se noi giochiamo da Bogliasco possiamo senz’altro imporci”.

Giocare da Bogliasco. Una cosa che in questo avvio di campionato è riuscita solo parzialmente ai biancazzurri. Nonostante alcune buone prove, ultima quella di due giorni fa in casa della Canottieri Napoli, la classifica in questo momento non è certo quella che ci si auspicava alla vigilia del torneo: “Quando giochi partite molto equilibrate – prosegue Lanzoni – ad incidere sul punteggio finale spesso basta un episodio o un colpo di fortuna. È successo ad esempio contro Ortigia, dove abbiamo avuto l’opportunità per vincere ma ci è andata male, mentre loro sono stati fortunati nel trovare il varco giusto al momento giusto. Questo però non significa che non ci siano nostre responsabilità per quanto fatto fino ad oggi. In particolare l’errore più grave che continuiamo a commettere è quello di non riuscire a giocare con la stessa costanza per tutti e quattro i tempi. Piano piano stiamo crescendo e migliorando ma evidentemente non è ancora abbastanza. Bisogna rimanere concentrati e sul pezzo dal primo all’ultimo secondo di gioco. Solo quando riusciremo a fare questo potremmo veramente fare paura a tutti”.

Il numero 4 ligure è dunque convinto che il Bogliasco possa fare molto di più di quanto fatto finora: “Non siamo certamente una squadra che può competere per i primi 3 posti in classifica, perché non abbiamo le individualità per farlo. Per il resto però possiamo davvero giocarsela con tutti. A patto di compensare i nostri punti deboli con una mentalità vincente. Non siamo una squadra di fenomeni ma continuo ad essere convinto che il nostro sia un gran bel gruppo. Abbiamo solo bisogno di sbloccarsi”.

 

 

Bogliasco 1951

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