A1 M – Bogliasco, un’altra sfida da non sbagliare

Un’altra sfida da non sbagliare attende domani il Bogliasco Bene. Dopo i tanti passi falsi collezionati nella prima parte di stagione i biancazzurri sono ancora convinti di poter raddrizzare un campionato nato storto. Per riuscirci devono però continuare quella mini striscia vincente che alla Vassallo li ha visti trionfare negli ultimi due impegni con Roma e Trieste.
Il prossimo ostacolo si chiama Canottieri Napoli, una formazione ridimensionata rispetto agli ultimi anni ma comunque da affrontare sempre con molta attenzione: “Quest’anno – spiega Fabio Gambacorta – li abbiamo già battuti proprio qui a Bogliasco nel concentramento di Coppa Italia e nella gara d’andata abbiamo perso di misura, giocandocela fino alla fine. Vero è che ogni partita fa storia a sé ma è anche vero che questi risultati dimostrano come la Canottieri sia assolutamente un avversario alla nostra portata. Sicuramente non è più la grande squadra di qualche anno fa tuttavia hanno in organico diverse individualità interessanti e anche gli stranieri di cui dispongono sono ottimi giocatori.
Noi però sappiamo che una vittoria contro di loro sarebbe per noi fondamentale per continuare a cullare la speranza di salvarci”.

Se continuare nella striscia positiva tra le mura amiche è una priorità immediata, nel futuro prossimo non si potrà prescindere dal cominciare a far punti anche lontano dalla Vassallo: “Purtroppo – concorda il veterano levantino – in questo momento non abbiamo molte alternative. Dobbiamo stamparci in testa che se  vogliamo salvarci  non solo dobbiamo proseguire con le vittorie  casalinghe ma si deve cominciare anche a conquistare qualche vittoria anche in trasferta”.

D’altronde uscire dalla vasca vincitori non fa bene solo alla classifica ma anche e soprattutto al morale di uno spogliatoio troppo spesso dpepresso nelle scorse settimane:
“Ovviamente quando vinci tutto gira in un verso migliore. A questa squadra ciò che serve maggiormente sono proprio le iniezioni di positività che possono arrivare solo dalle vittorie. Ma conquistarle non è una cosa automatica, spesso è un percorso graduale al quale ci si può arrivare per diverse strade. Una componente che non deve mai mancare è tuttavia la capacità di dar tutto in ogni gara. Se poi non vinci, pazienza. Ma se proprio devi perdere deve succedere soltanto perché il tuo avversario è stato più bravo e più forte di te, non perché tu gliel’hai permesso”.

 

Bogliasco 1951

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