A1 M – Brescia – Aquachiara 13-7

Logo-AcquachiaraBRESCIA-ACQUACHIARA 13-7 (4-3; 3-1; 3-1; 3-2)

Brescia: Del Lungo, Bruni L, Presciutti C. 3, Pagani F. 1, Molina 3, Rizzo 1, Giorgi 1, Nora 1, Presciutti N., Bodegas 1, Fiorentini D., Napolitano, Dian. All. Bovo.

Carpisa Yamamay Acquachiara: Caprani, Perez 2, Rossi 1, Paskvalin, Marziali, Lanzoni, Ferrone 2, Luongo S. 2 rig., Valentino, Astarita, Gitto M., Lamoglia. All. De Crescenzo .

Arbitri: Bianchi e Taccini.

Superiorità numeriche: Brescia 3/6, Acquachiara 2/7 + 2 rig..

Note: nessuno uscito per limite di falli.

Carpisa Yamamay Acquacquara con il doppio uomo in meno a Brescia. Al forfeit annunciato di Scotti Galletta si è aggiunto all'ultimo momento quello di Petkovic, influenzato. Ciò nonostante nella prima frazione di gioco la squadra di De Crescenzo gioca alla pari con i più quotati avversari. Anzi, dopo una superparata di Caprani, è l'Acquachiara ad ottenere un doppio vantaggio con le reti di Ferrone (uomo in più) e Rossi, che dopo aver salvato un gol in difesa batte Del Lungo (colpevole nell'occasione) sfruttando un bel passaggio di Astarita.

Il Brescia reagisce da par suo e capovolge il punteggio (4-2) con le reti di Bruni, Pagani, Nora e Rizzo (le prime tre a uomini pari), ma sul gol del 2-2 realizzato da Pagani c'è un grosso punto interrogativo: il pallone schiacciato in porta dall'ex giocatore della Florentia forse non ha varcato del tutto la linea di porta. Inutili le proteste di Caprani.

In difesa, nella prima parte della gara, non è lo stesso Brescia della Scandone. Ne approfitta Perez per accorciare le distanze (4-3) con un gran tiro da fuori, forse deviato da Marziali. Ma in attacco la squadra di Bovo riesce ad esprimere quasi tutto il suo potenziale, in particolare con Christian Presciutti, che firma le reti del 5-3 e del 7-3 (bellissima la sua conclusione vincente). L'Acquachiara, che anche stasera prende qualche gol di troppo a uomini pari, ritorna a -3 prima dell'intervallo più lungo con un rigore trasformato da Luongo. Da segnalare sul punteggio di 4-3 uno strepitoso intervento su Paskvalin di Del Lungo, che con il passare dei minuti si è rifatto abbondantemente dell'incertezza mostrata in occasione del gol di Rossi.

Nel terzo tempo il Brescia è più attento ed efficace in difesa e in attacco chiude anzitempo la gara con la seconda rete personale del convincente Bruni, con il solito gol da posizione 3 di Molina e con Giorgi in controfuga. Tutte a uomini pari. Sul 10-4 reazione d'orgoglio dei biancazzurri di De Crescenzo: segnano il generosissimo Perez (altra cannonata) e Luongo (rigore). L'azzurro dell'Acquachiara cerca il gol su azione, ma non lo trova per colpa di un palo interno e poi di… Del Lungo. Il -3 napoletano, tuttavia, arriva ugualmente grazie al dott. Ferrone, che firma la sua prima doppietta stagionale e poi suggella la sua buona prestazione impedendo a Nicholas Presciutti di realizzare l'undicesimo gol lombardo. Ci pensano Molina e l'ottimo Christian Presciutti, il migliore dei suoi, a fissare il punteggio su un +6 finale forse troppo pesante per l'Acquachiara. Il Brescia anche quest'anno è in finale scudetto.

La Carpisa Yamamay, invece, giocherà per il terzo posto, ma De Crescenzo fa in anticipo i complimenti ai suoi giocatori "per l'ottima stagione disputata. Tra l'altro la mia è una squadra molto giovane. Stasera abbiamo provato a sbarrare la strada al Brescia, ma ci siamo riusciti solo nella primissima parte del match. Si è fatta sentire l'assenza di Petkovic, soprattutto nelle vsituazioni di uomo in più".

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