A1 M – Di Somma: “Ci manca l’umiltà”

C’è ancora tanta rabbia in casa Bogliasco dopo la rovinosa caduta di Trieste. Il 15-9 hanno incassato in riva all’Adriatico sabato scorso è una di quelle batoste che rischia di lasciare un segno profondo nello spogliatoio biancazzurro.
I timori del gruppo sono quelli di ripetere la tribolata stagione passata, quando ad un inizio traballante seguì un campionato con troppi bassi e pochi alti: “Il vero rischio che corriamo – sostiene Alessandro Di Somma – è proprio quello di perdere fiducia ed autostima e smarrirsi già dopo il primo vero ostacolo. Perdere a Trieste ci può stare, perché giocare in quella vasca, davanti a 1000 persone, non è facile per nessuno e sono convinto che in pochi riusciranno a farci risultato. Ciò che però non va assolutamente bene è il modo in cui abbiamo perso: in maniera netta e indiscutibile, quasi senza neppure provare a lottare”.

La ricetta per risollevarsi, secondo il vice capitano bogliaschino, è semplicemente una: abbassare la testa e lavorare. “Se non vogliamo prendere altre facciate come questa non abbiamo alternative al ritornare umili. Questo è proprio quello che c’è mancato l’anno scorso, lo sappiamo bene eppure forse non l’abbiamo ancora ben capito. Troppo spesso pecchiamo di presunzione, ritenendoci superiori agli avversari non si sa bene per quale motivo, visto che poi la vasca dice il contrario. Così facendo si va incontro a figuracce come quella di sabato scorso. Invece bisogna cambiare atteggiamento. Non dobbiamo pensare di avere sempre ragione o di vincere le partite prima ancora di scendere in acqua soltanto perché in tanti ci dicono che siamo forti. Se davvero lo siamo dobbiamo convincerci che lo si deve dimostrare in acqua al sabato”.

Nonostante tutto però Di Somma prova a guardare il bicchiere mezzo pieno anche in fondo alla batosta rimediata a Trieste. “Meglio perdere così, sonoramente, che per un gol o un episodio. Una sconfitta come questa non ti lascia alibi nè recriminazioni. Se hai subito un passivo del genere è perché evidentemente hai sbagliato qualcosa tu e non puoi appellarsi nel trovare scuse esterne. Questa partita insomma ci deve servire da lezione e farci capire che ora bisogna solo lavorare e stare zitti. Io credo fortemente nel valore di questa squadra e sono davvero convinto che si possa addirittura c’entrare l’Europa. Ma per farlo bisogna agire in maniera diversa, non come fatto finora”.

Il tentativo di riscatto dei bogliaschini passerà attraverso una sfida già molto delicata, quella di domani alla Vassallo contro la sempre tosta Lazio: “È chiaro – conclude Di Somma – che seppur siamo ancora alla terza giornata non possiamo più permetterci passi falsi. Con la Lazio dobbiamo assolutamente vincere, così come dovremo cercare di fare in tutte le partite interne di questa stagione. Specialmente in un torneo fortemente livellato come quello di quest’anno non perdere punti in casa sarà fondamentale. E noi dobbiamo cominciare a farlo fin da domani”.

 

Bogliasco 1951

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