A1 M – Il Bogliasco vuole riscattare il pareggio contro la Florentia

Può un pareggio acciuffato all’ultimo secondo lasciare l’amaro in bocca a chi l’ha raggiunto?

Evidentemente sì, almeno in casa Bogliasco dove l’8-8 siglato a fil di sirena da Giacomo Lanzoni sabato scorso contro la Florentia non è bastato a smorzare la delusione per un risultato che si sperava potesse essere differente: “Calcolando come si era messa la gara, la nostra posizione di classifica, il fatto di giocare in casa e le numerose assenze dei nostri avversari – afferma Sasha Sadovyy – quello di sabato non è stato un punto guadagnato ma due punti persi. Con la Florentia dovevamo assolutamente vincere ed invece ancora una volta abbiamo sprecato un’occasione per risollevarci in classifica e se ci penso mi girano ancora le scatole. Purtroppo continuiamo a commettere sempre gli stessi errori. Bisogna che ognuno si metta in testa di fare ciò che deve, senza strafare ma pensando solo al bene della squadra. Bisogna continuare a lavorare e magari farlo con più concentrazione, perché gli errori che si fanno in settimana negli allenamenti si pagano poi al sabato in partita”.

Desiderosi di riscattare l’opaca prova con i fiorentini, i ragazzi di Bettini dovranno fare i conti con una delle trasferte più dure della stagione. L’antivigilia di Natale porta infatti in dote il sempre caldissimo derby con il Savona, proprio la compagine in cui militava Sadovyy fino a pochi mesi fa. Non bastasse il carattere già di per sé particolare di una sfida che immancabilmente regala scintille, ad alzare ulteriormente il livello di difficoltà per i levantini c’è l’umore opposto con cui le due formazioni si avvicinano alla gara: “Non è certo un mistero – prosegue il centroboa italo-ucraino – che noi arriviamo a questo appuntamento con un morale non proprio altissimo. Sappiamo che è una partita importante e molto sentita e che loro sono una squadra ben organizzata, con un tecnico che sa tirare fuori il meglio da ogni giocatore. Inoltre hanno uno dei portieri più forti del mondo (Slobodan Soro, ndr) che io stesso consigliai al presidente Gervasio di portare in Italia qualche anno fa. Guai dunque a prendere questa sfida sottogamba, altrimenti rischiamo di finire davvero male. Viceversa, se riuscissimo ad approcciarci con la giusta concentrazione sono convinto che abbiamo le carte in regola per giocarcela a viso aperto. Occhio poi a non farci travolgere dal clima infuocato della partita ed a commettere ingenuità disciplinari che potrebbero costarci importanti defezioni nella successiva gara con Torino”.

Per la prima volta Sadovyy tornerà alla Zanelli da avversario, dopo l’addio un po’ turbolento della scorsa estate, quando per motivi famigliari e professionali il potente centroboa decise di salutare la Riviera di Ponente per avvicinarsi a casa accordandosi con il Bogliasco: “Onestamente non so che accoglienza aspettarmi – ammetta ancora il numero 12 biancazzurro – Io, prima di andarmene, ho spiegato i miei motivi a chi di dovere, in particolare al presidente e all’allenatore. Gervasio li ha capiti mentre Angelini forse non l’ha fatto. Mi spiace, ma sono tutt’ora convinto di aver preso la scelta più giusta. Ora sono finalmente in grado di godermi la famiglia, il lavoro e anche il Bogliasco, dove le cose, nonostante le difficoltà, tutto sommato non vanno poi così male. Certo, se arrivasse qualche punto in più…”.

 

 

Bogliasco 1951

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