A1 M – Il TeLiMar al debutto perde di misura contro la Sport Management

Ottima la reazione degli uomini di Quartuccio che, in un’Olimpica gremita, sul 9-10 sfiorano anche il pareggio

Sconfitto di misura, ma buono nel complesso l’esordio del TeLiMar in A1 che alla prima giornata del Campionato di Pallanuoto Maschile sfiora il pareggio in casa contro la terza forza della scorsa stagione. La BPM Sport Management di Busto Arsizio espugna la Piscina Olimpica Comunale di Palermo per 10-9, avendo costruito la vittoria nel primo quarto del match. Non era contro la formazione di Marco Baldineti che dovevano arrivare i 3 punti, ma il Club dell’Addaura ha iniziato a prendere le misure della massima categoria, dimostrando carattere e aggiudicandosi la seconda metà di gioco davanti ad un pubblico caldissimo.

Pronti, via, i padroni di casa partono contratti per studiare meglio l’avversario, che ne approfitta con una palomba di Valentino che sorprende Washburn a 5’12 per lo 0-1. Il raddoppio di Damonte arriva su uomo in più a 2’23. Il TeLiMar, pur pagando il suo essere matricola del Campionato, è in partita, ma non riesce a concretizzare in attacco e subisce in inferiorità lo 0-3 con la rete di Casasola a 4” dal termine del primo tempo.

Prima azione del secondo parziale ed è subito 0-4 con il Campione del Mondo Dolce che segna a 7’24 su uomo in più. A 6’13 il TeLiMar ha l’occasione di accorciare le distanze su rigore, ma Nicosia si frappone tra Saric e il goal. Esultanza dell’Olimpica rimandata di pochi secondi, quando a 5’27 arriva la prima rete dei padroni di casa con Di Patti, per l’1-4. Gli uomini di Baldineti gestiscono la partita e allungano con Damonte in superiorità a 3’50 e con Lanzoni a 1’15 in controfuga. L’1-6, però, non spaventa il TeLiMar, che reagisce con due dei nuovi innesti: prima Draskovic a 50” e poi Zammit a 2” dalla sirena, per il forte tiro dalla distanza del maltese che supera la linea di porta e rimette i palermitani in corsa sul 3-6.

Nell’intervallo lungo, esibizione delle ballerine della Cotroneo Danza, mentre le due compagini hanno il tempo di rifiatare. Il TeLiMar, spinto dal proprio pubblico, continua ad impensierire la Sport Management: mentre Washburn tra i pali è una garanzia e impedisce agli ospiti di allungare, è il capitano Ciccio Lo Cascio a firmare la rete del 4-6 in controfuga e su uomo in più a 5’44. Damonte non ci sta e trascina i suoi sfruttando la superiorità a 4’25 per il 4-7. Le occasioni per il TeLiMar non mancano e, finalmente, si concretizzano prima con Zammit che serve magistralmente Migliaccio a 3’11 e poi con un tiro esplosivo di Saric a 1’03 per il 6-7. Il terzo tempo si chiude sul 6-8 con Dolce che a 34” approfitta dell’uomo in più.

Ultimo quarto del match che vede un TeLiMar sempre più combattivo, capace di non arrendersi neanche se sotto di 4 goal: Busto Arsizio, infatti, con Lanzoni a 7’37 sul primo palo e con il capitano Mirarchi a 3’57 si porta in superiorità sul 6-10. Nel frattempo, Washburn parando un rigore a Dolce impedisce il dilagare degli avversari e suona la carica ai suoi, che rispondono con Migliaccio a 2’39 e a 1’24, in entrambe le occasioni su uomo in più per la rimonta TeLiMar. A 48” dal termine del match, altro rigore assegnato ai padroni di casa, con Saric che prende in pieno la traversa. Su ribattuta recupera Migliaccio che va a conquistare un altro rigore, subendo il fallo di Nicosia. È lo stesso napoletano che a 45” porta quindi i padroni di casa sul 9-10 ad un soffio dall’impresa. Il Club dell’Addaura ci prova fino alla fine, ma deve cedere i 3 punti ai varesotti.

Ivano Quartuccio, Allenatore TeLiMar: «Il rammarico più grande è il primo quarto di gioco, perché andare sotto di 4 goal in poco più di 8’ contro una squadra forte e ben attrezzata come la Sport Management ci ha reso ancora più difficile inseguire. Abbiamo, però, avuto un’ottima reazione, siamo tornati in partita e abbiamo avuto anche la palla per pareggiare sia a fine terzo tempo che nell’ultima azione del match. Dobbiamo lavorare ancora molto, soprattutto per trovare ordine in attacco. Ci siamo mossi, però, bene in fase di non possesso e, uomini in meno a parte, ci siamo difesi bene nonostante il gran numero di espulsioni a sfavore fischiate a palla lontana. Alla fine dei conti un pareggio poteva anche starci. Non ci siamo demoralizzati, abbiamo carattere e lo abbiamo già dimostrato l’anno scorso: veniamo fuori anche nei momenti difficili e in questo i nuovi innesti si sono già ben amalgamati. Del gioco non posso che essere felice; la condizione fisica e mentale perfetta arriverà continuando a lavorare a testa bassa».

Marcello Giliberti, Presidente TeLiMar: «Abbiamo certamente pagato lo scotto dell’esordio in A1, partendo molto contratti e lasciando andare gli avversari addirittura sull’1-6. Troppi, poi, durante l’intera partita gli errori in attacco, ma straordinaria e da lodare è stata la veemente reazione che tutta la squadra ha avuto nel quarto tempo, che ci ha permesso di arrivare sul 9-10 vicini al pareggio con la palla a nostro favore a 12” dalla fine, riconsegnata però agli avversari dall’ultimo fallo fischiatoci contro dalla coppia arbitrale. Siamo certamente all’altezza della categoria, avendo giocato alla pari contro una delle prime della classe, terza l’anno scorso in Campionato e già quest’anno ben rodata».

Parziali: 0-3; 3-3; 3-2; 3-2.

Superiorità: TeLiMar 3/6 +1 rigore segnato e 2 sbagliati; Sport Management 6/16 + 1 rigore sbagliato.

TeLiMar: 1. Washburn, 2. Del Basso, 3. Galioto, 4. Di Patti (1), 5. Occhione, 6. Zammit (1), 7. Giliberti, 8. Saric (1), 9. Lo Cascio (1), 10. Maddaluno, 11. Draskovic (1), 12. Migliaccio (4), 13. Sansone – Allenatore: Ivano Quartuccio

Banco BPM Sport Management: 1. Nicosia, 2. Dolce (3) , 3. Damonte (3), 4. Rosanò, 5. Caponero, 6. Ravina, 7. Lo Dico, 8. Bruni, 9. Mirarchi (1), 10. Lanzoni (1), 11. Casasola (1), 12. Valentino (1), 13. Franzoni – Allenatore: Marco Baldineti

Arbitri: Massimo Calabrò di Macerata e Bruno Navarra di Roma – Commissario: Giovanni Del Bosco

 

Alessia Anselmo
Telimar Palermo

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