A1 M – La Pro Recco sa solo vincere

Pro Recco Canottieri

La Pro Recco sa solo vincere: i biancocelesti battono in trasferta la Canottieri Napoli per 11-5 e chiudono il girone di andata con tredici successi in altrettante gare.

Assenze e rientri alla Scandone: Vujasinovic lascia a Recco Tempesti ed Echenique, ma ritrova Aicardi a distanza di oltre tre mesi dall'unica apparizione di stagione; in casa Napoli spiccano le defezioni dell'ex Giorgetti, fermato dal giudice sportivo, e di Baraldi.

Parte forte la Canottieri che al primo tentativo si porta in vantaggio con Dolce. Reazione rabbiosa della Pro Recco che pareggia nell'azione successiva con la bomba mancina di Mandic. Il numero tre biancoceleste concede il bis, ma i padroni di casa rimettono in parità la gara con un rigore di Buonocore. A trenta secondi dalla fine del primo tempo Fondelli fulmina sul palo lungo Vassallo con un gol fantastico che vale il nuovo vantaggio della capolista.

Giornata di grandi gol e allora ecco Borrelli, con una meravigliosa beduina, e capitan Figlioli, due minuti più tardi, con una palombella magistrale che delizia la Scandone. La Pro Recco allunga con Figari che sfrutta la superiorità numerica dopo un'ottima risposta di Vassallo: a metà gara il tabellone segna il punteggio di 3-5.

Il break decisivo all'inizio del terzo tempo con le reti in serie di Figlioli, Fondelli (palombella stupenda) e Mandic alla sua terza rete di giornata. Borrelli prova a rendere meno amaro il passivo e tutto solo davanti a Volarevic lo supera con freddezza. Di Somma (uomo in più) sigla la nona rete della Pro Recco.

Nel quarto tempo i biancocelesti si presentano in vasca con Dufour che deve raccogliere la palla dalla rete dopo duecento secondi: il quinto gol campano porta la firma di Campopiano bravo a sfruttare una situazione di superiorità. Anche Sukno scrive il suo nome tra i marcatori trasformando un rigore conquistato da Aicardi. L'ultimo gol della gara è di Ivovic a pochi secondi dal suono della sirena con un destro imparabile.  

"Dal punto di vista del gioco è andata abbastanza bene – ammette Aicardi – ma per essere al cento per cento della forma mi manca ancora tanto. C'è molto lavoro da fare ancora, il dolore si fa sentire ma so che devo conviverci e trovare la giusta misura tra il riposo e l'allenamento. Rimanere fuori in questi mesi è stato pesantissimo, soprattutto in partite come quella di Dubrovnik o in casa con il Brescia: non ho potuto aiutare i miei compagni, ma loro si sono sempre comportati bene e non hanno mai fatto sentire la mia assenza". Il feeling con il mister? "Devo ringraziarlo, forse se ci fosse stato un altro allenatore ci avrei messo più tempo a recuperare. Con lui ho un rapporto fantastico, è stato sempre comprensivo senza forzare la mano: spero di ripagarlo con prestazioni all'altezza".

 

Ufficio Stampa Pro Recco

image_pdfSalva in PDFimage_printStampa il contenuto