A1 M – Primo impegno infrasettimanale per il Bogliasco Bene

Primo impegno infrasettimanale di questo campionato per i ragazzi del Bogliasco Bene, attesi mercoledì sera nella difficile vasca della Canottieri Napoli.

Nonostante la trasferta in terra campana non sia certo delle più agevoli, vuoi per il valore dell’avversario che per il calore che da sempre emana il pubblico della Scandone, per i biancazzurri l’imperitivo è comunque quello di muovere la classifica, dopo i tanti passi falsi di questo avvio di stagione.
Ne è consapevole anche Andrea Fracas: “Il nostro inizio di campionato è stato sicuramente al di sotto delle aspettative generali e noi siamo i primi a saperlo. Tuttavia credo che già nell’ultima gara, quella persa in casa con l’Ortigia, nonostante la sconfitta ci sia stato un miglioramento collettivo, specialmente nel modo approcciarci all’incontro. Abbiamo perso, a causa di alcune distrazioni certamente evitabili, ma potevamo tranquillamente vincere e non ci sarebbe stato nulla di strano se fosse andata così. Ed è propprio dall’atteggiamento mentale mostrato contro i siciliani che dobbiamo ripartire anche con la Canottieri. Dobbiamo andare a Napoli portandoci dietro la voglia di vincere e di imporci contro chiunque”.

Il calendario prevede che tre giorni dopo la sfida con la Canottieri i ragazzi di Bettini siano opposti ad un’altra compagine partenopea, questa volta nelle acque amiche della Vassallo: “Sabato arriverà a Bogliasco il Posillipo e sarà un’altra battaglia – prosegue il centroboa ligure – la seconda in pochi giorni. Adesso è presto per pensarci, lo faremo da mercoledì sera ma una cosa la sappiamo già: non bisogna mettere le mani avanti. La fatica di giocare due volte in tre giorni si farà sentire ma sarà la stessa che avranno loro. Niente alibi preventivi, quindi. Anche perché in questo periodo abbiamo lavorato molto anche in previsione dei due incontri ravvicinati. La pausa degli ultimi dieci giorni ci è servita per prendere fiducia in noi stessi e mettere un po’ di benzina nel nostro motore, oltre che per ripassare mentalmente gli errori commessi nelle prime quattro partite. In modo da non ripeterli più”.

 

Bogliasco 1951

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