A2 M – L’Acquachiara passa anche a Catania

MURI ANTICHI-ACQUACHIARA 5-8 (1-1, 1-4, 2-1, 1-2)

Copral Muri Antichi: Ruggieri, Carchiolo 2 (1 rig.), Nicolosi, Zovko, Gluhaic 1, Aiello 1, Arancio, Belfiore, Leonardi, Paratore 1, Muscuso, Calarco, Longo. All. Puliafito.

Carpisa Yamamay Acquachiara: Rossa, Ciardi, De Gregorio, Occhiello I., Pasca, Lanfranco M., Occhiello, Lanfranco J. 2, Iula, Tozzi, Baldi 2 (1 rig.), Briganti 4, Alvino. All. Occhiello

Arbitri: Piano e Savino.
Superiorità numeriche: Muri Antichi 2/8 + 2 rigori, Acquachiara 1/10 + 1 rigore.
Note: nel primo tempo a 7″13 Gluhaic (M) fallisce un rigore (parato da Rossa). Ammonito nel terzo tempo l’allenatore dell’Acquachiara Occhiello, espulso nel quarto tempo l’allenatore dei Muri Antichi Puliafito.

IL COMUNICATO DELLA CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA

La Carpisa Yamamay Acquachiara passa a Catania e bissa il successo della prima giornata. A fare la differenza i gol di Lorenzo Briganti, protagonista di un poker di reti, e le parate di Rossa (che ha neutralizzato anche un penalty) ma soprattutto il salto di qualità dei biancazzurri di Mauro Occhiello a metà secondo tempo. “Nella prima parte della gara – dice il tecnico – siamo stati un po’ troppo frettolosi, traditi forse dall’ansia di fare risultato. Ed abbiamo anche sbagliato troppo in superiorità. Poi, però, i ragazzi sono stati bravi fare il break che ci ha portato dal 2-2 al 2-5 e anche a difenderlo dal recupero dei padroni di casa”.
Break firmato da Julien Lanfranco e Briganti, che realizza il 2-5 a fil di sirena del secondo parziale con un tiro da oltre metà campo. E’ lo stesso ex posillipino poi a ricacciare indietro i padroni di casa con le reti del 5-7 e 5-8. Tra le due marcature quattro grandi parate di Rossa, due con l’uomo in meno. Chiude il match Baldi con il +4 biancazzurro (5-9) su tiro di rigore.
“Ho visto una buona Muri Antichi – conclude Occhiello -: è una squadra che nuota molto e che sicuramente rende di più quando gioca davanti al proprio pubblico, composto anche da atleti delle giovanili. A proposito dei quali devo con amarezza denunciare un episodio davvero deprecabile: si sono resi protagonisti di cori sul Vesuvio che non è mai bello ascoltare, ma in particolare quando si tratta di giovani. E’ indispensabile che le società intervengano affinchè essi crescano bene non solo dal punto di vista tecnico e atletico”.

 

Mario Corcione

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