A2 M – Quinto B&B Ass. in trasferta a Como, parla il presidente Giorgi

Pronti, ai posti, si parte. Sabato torna il campionato, con il Genova Quinto B&B Assicurazioni impegnato nella trasferta in casa del Como, con fischio d’inizio alle 19. In vista della partita, a caricare l’ambiente biancorosso è il presidente Giorgio Giorgi, che fa il punto anche sull’attività del settore giovanile e più in generale sulla vita del club.

Presidente Giorgi, sabato si inizia con la trasferta di Como.
“Sì, si parte finalmente, non vedevamo l’ora di misurarci con un campionato che si annuncia difficile ed equilibrato, ma per il quale abbiamo costruito una squadra giovane ma già  in grado di lottare per il vertice. Dopo tanti mesi di astinenza, di progetti e di parole adesso siamo curiosi di vedere come si comporteranno i nostri ragazzi”.
In queste settimane lei non si è nascosto, dicendo più volte che il Quinto lotterà per tornare in serie A1.
“E lo ribadisco ancora una volta, se necessario. Il nostro obiettivo deve essere quello di centrare i play off, possibilmente nella miglior posizione di classifica. Poi valuteremo partita per partita, consapevoli che negli spareggi può succedere di tutto e che i valori spesso vengono rimescolati, livellandosi: non c’è giocatore tra i nostri, tra nuovi e vecchi, che non sia abituato a giocare spareggi e finali. Un vantaggio caratteriale”.

Rispetto all’anno scorso, la squadra ha cambiato in gran parte pelle. Come mai si è reso necessario questo cambiamento?
“In realtà un gruppo centrale, per età ed esperienza, quello composto dai vari Boero, Amelio, Bittarello, Bianchi, Palmieri è rimasto inalterato e costituisce l’ossatura della squadra. Abbiamo comunque voluto ringiovanire la rosa per costruire un gruppo in grado di tenere alti i nostri colori non solo in questa stagione, ma anche in quelle successive. E in questo senso abbiamo operato, scegliendo giocatori di valore assoluto come Matteo Gitto e Marco Mugnaini, o giovani come Gavazzi e Pellegrini che hanno fatto tutta la trafila nelle Nazionali giovanili e hanno già alle spalle dei signori campionati di serie A1, o ancora come Percoco, dalla cui crescita ci aspettiamo molto. Poi, come sappiamo, noi almeno in casa giochiamo con otto uomini, perché il nostro pubblico, la nostra Comunità, rimane impareggiabile”.

Eppure la squadra ha perso, per motivi differenti, pilastri come Turbati, Scanu e Spigno.
“La pallanuoto è super dilettantistica ma richiede impegno professionale e quindi a volte impatta, giustamente, con i cicli della vita. Paternità, nuove sfide lavorative esigenze di studio impongono cambiamenti agli atleti, cambiamenti che a volte non consentono di traguardare un nuovo ciclo sportivo. A tutti e tre non posso che rinnovare ancora una volta il ringraziamento di tutta la società per quello che hanno fatto per i nostri colori. Poi Turbati sappiamo che ha solo cambiato ruolo secondo uno stile che è tutto nostro, dalla squadra al settore tecnico od alla dirigenza: questo è il Quinto”.
Prima squadra, ma non solo: ormai è partita anche l’attività giovanile.
“Che è il nostro fiore all’occhiello: puntiamo come nelle passate stagioni a qualificare più squadre possibili per le fasi finali nazionali, anche se in realtà l’obiettivo principale è quello di formare pallanuotisti e uomini in grado, un domani, di darci una mano con la prima squadra”.

A proposito di settore giovanile, per la svolta definitiva resta sempre caldo e attuale il tema della piscina. A che punto siamo?
“A un punto morto, purtroppo. La storia è nota: la precedente giunta era riuscita, sul finire del suo mandato, ad ottenere dal governo due milioni e mezzo di euro per la sistemazione della “Massa” di Nervi. La nuova maggioranza ha altre idee: vediamo se sono chiacchere o concretezze. Rispetto a quanto ci era stato detto siamo già in ritardo di tre mesi.”
Chiudiamo tornando alla prima squadra e all’imminente inizio del campionato. Dopo molti anni e per cause di forza maggiore, non ci sarà Paganuzzi in panchina.
“In questi mesi Marco è impegnato in un’altra battaglia, ben più importante. Noi siamo al suo fianco, come sentiamo lui al nostro fianco. Lo aspettiamo a braccia aperte, il prima possibile, sperando di potergli consegnare una squadra in lotta per qualcosa d’importante. Nel frattempo dormiamo sonni tranquilli: Gabriele Luccianti ha tutta la nostra fiducia e incarna alla perfezione i valori della nostra società questo è, appunto, il Quinto”.

 

Foto di Carlo Rinaldi
SP Quinto

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