Antares Nuoto Latina: ancora senza piscina, Davoli cerca una soluzione

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IL PRESIDENTE BRUNO DAVOLI: CHIEDIAMO ORDINANZA SINDACALE E UN CONSORZIO PROVVISORIO PER L’APERTURA DELLA OPEN.

ANTARES MORTIFICATA DA 35 GIORNI SENZA VASCA E IN GIRO PER IL LAZIO, A RISCHIO GIOVANILI E SERIE B.

Nulla di Nuovo sul Fronte Occidentale tirrenico della Waterpolo a Latina con la Piscina Comunale Open33 x 21 ancora chiusa. Si aspetta speranzosi il 13 Novembre data per la quale, trascorsi i 30 giorni dall’emissione di una prima Ordinanza del Comune, il gestore sarebbe chiamato a riaprire l’impianto. Intanto è trascorso più di un mese, per l’esattezza 35 dì, da quando si è verificato il fatto e si sono alzate le prime grida di protesta. Niente ovviamente di paragonabile rispetto ad altre urla e richieste di soccorso per le tragedie degli ultimi giorni, e di oltre due mesi fa’, con le vicende legate ai Terremoti nelle Marche, Umbria e Lazio. Qui parliamo di Sport ed è palese la differenza, la nostra tragedia è solo sportiva e non ha nulla in comune con un evento come la calamità naturale che ha colpito il centro Italia. Fatta la premessa e il distinguo la nostra voce di dolore come società Antares è in rappresentanza di tutti quei ragazzi e ragazze e dei giovani di Latina a cui è venuta a mancare da oltre un mese il diritto allo Sport e la possibilità di continuare a praticare una passione, a credere in qualcosa e a coltivare un sogno.

“Abbiamo già detto che non ci interessa chi ha torto o ragione in questo braccio di ferro tra Gestore Nuoto 2000 e Comune, dichiara con fermezza e indignazione il Presidente dell’Antares Nuoto Latina Bruno Davoli, e nel quale entrambi i contendenti hanno a cuore i rispettivi interessi. Ognuno oggi si sarà fatta una opinione, le chiacchiere non contavano prima e sono meno che zero oggi. A noi stanno a cuore solo gli interessi e le sorti pallanotistiche e natatorie dei centinaia di atleti e delle società latinensi che stanno andando a gambe per l’aria. Occorre una soluzione rapida e funzionale, da noi peraltro già enunciata fin da subito e dall’inizio di questa querelle con UN’ORDINANZA SINDACALE ad HOC.

Nella nostra lettera aperta di Inizio Ottobre, così come in altri comunicati e anche personalmente al Sindaco avevamo suggerito, e lo ribadiamo oggi, della necessità di un intervento diretto del primo cittadino con lo strumento dell’ORDINANZA SINDACALE che per caratteristiche di straordinarietà, temporaneità e contingenze che tutti conosciamo determini un punto e a capo. Si chiede in pratica da questo momento una SVOLTA con la soluzione di una gestione ponte temporanea e straordinaria tra concessionario, comune e società (tutte sicuramente propense a pagare il giusto canone d’affitto) per assicurare i pagamenti dei costi vivi e delle utenze. L’idea è quella di costituire una sorta di Consorzio che se pur in via provvisoria si prenda in considerazione per gestire la Open. Nel frattempo il Comune e il Gestore potranno trattare il loro contenzioso e ridiscutere il contratto nell’udienza ormai rinviata, come tutti sanno, al 17 Gennaio. Solo il Primo cittadino con le debite garanzie richieste ad ognuno, può decidere in tal senso e imboccare con l’Ordinanza Sindacale questa strada. Anche perché a breve dovremmo indicare alla F.I.N. i Campi Gara per disputare le partite in casa dei campionati giovanili ed assoluti.

Caro Sindaco Volere è Potere. Noi nomadi della Antares e della pallanuoto intanto che voi discutete e portate avanti le vostre ragioni continuiamo a subire un disagio ed un danno enorme, girovagando il Lazio tra Anzio, Sermoneta, Pomezia, Roma, Finestra, Fondi, Lariano, Velletri ecc… Per questo ringraziamo gli amici, Maurizio Centra, Paolo Finestra, Marcello Scataglini, Daniele Di Zazzo, Mauro Middei, Roberto Pellegrini, Mauro De Paolis, Gabriele Parisella, Paolo Bartoli, Marco Samprini, che ci ospitano nei loro spazi e ci invitano ad amichevoli e tornei. Certo la tristezza che ti assale è tanta però quando ancora una volta devi constatare che colui a cui puntualmente tendi la mano e a te ti ignora nel momento del bisogno. Non si scopre l’acqua calda quando si dice che son tutti bravi a chiacchiere e ad apparire in nome della comunità sportiva per poi eclissarsi e pensare a se stessi.

Lasciamo stare, ora la cosa più importante è che il Sindaco di Latina Damiano Coletta faccia sua questa soluzione dell’Ordinanza e del Consorzio con la gestione straordinaria e temporanea dell’impianto e non si lasci sfuggire una simile opportunità. Si salverebbero capra e cavoli senza aspettare mesi ed anni di udienze, sentenze, ricorsi e controricorsi in Tribunale. NOI NON POSSIAMO ASPETTARE IL 17 GENNAIO ne FEBBRAIO ne SETTEMBRE 2017 o 2018. La nostra stagione sportiva è stata già compromessa, con sacrifici economici e non solo che stanno per essere distrutti e bruciati definitivamente se non interviene il buon senso dei protagonisti di questa vicenda per salvare il salvabile. Contrariamente e continuando questo stallo potremmo anche intraprendere anche altre strade, drastiche ed alternative, per tutelare e salvaguardare la nostra società e i nostri tesserati per i danni subiti”.

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