B M – Pallanuoto Como – Brescia Waterpolo 4 – 7

Pallanuoto Como – Brescia Waterpolo 4 – 7

PALLANUOTO COMO: De Nicola, A. Crivellin, Riccioli, Maresca, Tedeschi 1, Garzetti, Colombara, Dato 1, Spalenza, Pitic 2, Bottiani, Damonte, Arnaboldi. All. Zoni

BRESCIA: Massenza, Laurini 1, G. Garozzo, Legrenzi, M. Garozzo, Dalla Bona, Tortelli 2, Tononi 3, Pietta, Zanetti, T. Gianazza 1, Sordillo, M. Gianazza. All. Sussarello

ARBITRO: Tornese
NOTE. Parziali: 3-0, 1-1, 0-3, 0-3
Usciti per limite di falli: T. Gianazza (Brescia) nel quarto tempo

Dimostrando una notevole tenuta mentale e una piena fiducia nei propri mezzi, il Brescia Waterpolo porta a quattordici le vittorie consecutive nel girone 2 di serie B, continuando il percorso netto in testa alla classifica: in casa della Pallanuoto Como, i ragazzi di Aldo Sussarello s’impongono per 7 a 4 dopo aver passato ben tre quarti di gara a rincorrere l’avversario. Un avvio di partita davvero infelice rende la vita dura ai giovani biancazzurri: privi della necessaria concentrazione, Tortelli (oggi capitano al posto dell’infortunato Zugni) e compagni subiscono il gioco pesante dei lariani, rimanendo a secco per più di un tempo e favorendo l’allungo del team di Zoni, che arriva al cambio di panchine sul più tre (4-1). Pur sotto nel punteggio e in difficoltà a livello di gioco, il Bs Wp non si perde d’animo e un po’ alla volta, soprattutto grazie a un più ampio utilizzo della difesa a zona, ritrova i propri automatismi cambiando le sorti della sfida: per tutta la seconda metà del match, la porta di Massenza rimane inviolata, mentre, in attacco, il sette bresciano affonda i colpi, con la doppietta di Tortelli e la seconda rete di Tononi (per il numero 8, tre le marcature complessive), che valgono il pareggio, e poi, in apertura dell’ultima frazione, il gol di Laurini che fa prendere forma al quattordicesimo successo in altrettanti turni di campionato.

«Abbiamo completamente sbagliato l’approccio alla partita – dice coach Sussarello -, finendo per commettere svariati errori banali come passaggi fuori misura e subendo troppo il loro pressing, che è stato parecchio pesante. In tal senso, il lavoro dei nostri centri è stato pagato molto poco: quasi per nulla l’arbitraggio ci ha tutelato dalla loro fisicità, dal loro mani addosso, però quando, finalmente, abbiamo cominciato a giocare come sappiamo, si è vista un’altra gara. La nostra difesa a zona ha mandato in confusione il loro attacco e poi, con il gol di Laurini, ci siamo sbloccati del tutto».

 

 

Ufficio Stampa AN Brescia – Brescia WP

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