C M – Altra sconfitta per l’Antares Nuoto Latina

SERIE C NAZIONALE GIRONE 5

ALTRA SCONFITTA PER L’ANTARES LATINA

ANTARES NUOTO LATINA – Roman Sport City 3 – 6 (1-1; 1-3; 0-1; 1-1)

Antares Latina: Abballe, Toselli, Luciano 1, Volpe, Zanutel, Tasciotti, Mariniello Caracuzzi, Di Russo, Zamperin, Bagnato, Grossi 2, Passaretta. Tpv: Mauro Gubitosa.

Roman: Salis, Ranaldi, Capobianchi, Campana 1, Tosi 1, Valenti, Baldi, Staffulani 1, Ricco 2, Caprara 1, Venuto, Perciante. Tpv: Mauro Middei.

Arbitro: De Liddo M.
Superiorità: Antares 1/12, Rig 1/2 uno sbagliato e uno realizzato da Grossi; Roman 3/8.

Ancora uno stop per la Antares Nuoto Latina nel campionato di Serie C Nazionale Girone 5 Lazio. Gli atleti di Mauro Gubitosa sembrano essersi definitivamente smarriti dopo la partita di recupero con la Libertas Roma Eur persa di misura in casa. Da allora sono passate 3 settimane seguite da altre due sconfitte, rispettivamente con l’Aquademia e quest’ultima con il Roman Sport City per 6 a 3. La compagine pometina di Mauro Middei non ha rubato nulla giocando in maniera precisa e coordinata da squadra, compatta e cinica, quel che serviva sottoporta. Al contrario il team dei ragazzi cari al Presidente Bruno Davoli è ormai lontanissima parente della bella formazione ammirata nel girone di andata. I latinensi hanno sbagliato di tutto e di più sia con delle ingenuità  difensive ma soprattutto mancando in attacco, con soltanto una realizzazione in  superiorità numerica su 12 fischiate dall’arbitro De Liddo e un unico rigore trasformato sui due concessi dallo stesso direttore di gara di Ostia. A questo punto non ci sono alibi relativi a giocatori squalificati o assenti per infortunio o ugualmente presenti ma disponibili a mezzo servizio, in quanto proprio i numeri testimoniano impietosamente la crisi di risultati e gioco dei padroni di casa. I pochi gol fatti e realizzati con l’uomo in più evidenziano la mancanza di coesione e comunione di intenti del gruppo che è venuta a mancare. Chissà se inconsciamente forse il sapere che si poteva arrivare ad un prolungamento della stagione fino a fine luglio, con eventuali spareggi play off, ha “freddato” i pontini. O forse è proprio l’uomo in più, indicatore principe dello stato di salute di ogni formazione, che avvalla la mancanza di presenza, condivisione e di amalgama della rosa. È giusto perdere se si manca completamente nella giocata fondamentale della superiorità numerica, 1/12, dove la palla deve girare velocemente e precisa fino a trovare il varco giusto con una finalizzazione di squadra e non dell’iniziativa singola. Impossibile sbagliare il 95% di tale giocata e pretendere di vincere. A questo punto la dirigenza ha richiamato per l’ennesima volta il gruppo e il tecnico al massimo impegno, presenza e amor proprio. Se esiste sensibilità’ e voglia di vincere negli atleti le risposte vanno date sul campo, prima per dignità di se stessi e poi per i colori e il prestigio della società che si rappresenta. Si capirà dalle prossime gare quello che questa squadra vuole fare per il proseguo del campionato, ovvero se continuare a perdersi e concedere sistematicamente senza colpo ferire i tre punti agli avversari o avere un moto d’orgoglio e provare a concludere degnamente e il più in alto possibile questa stagione.

 

Antares Nuoto Latina

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