C M – Disastro Libertas Roma….nessuna attenuante

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Racing Roma / Libertas Roma Eur 7-6  (4-1) ( 1-2) (2-1) (0-2)

Libertas Roma Eur: Si omettono i cognomi perchè in vasca erano presenti i sosia……

Note: al 3° minuto del 1° tempo rigore a favore della Libertas al tiro Di Martino ( tiro parato).

 

La scorsa settimana avevo invitato i nostri atleti a non tenere conto della classifica e a fare finta che il campionato non avesse ancora espresso dei valori definitivi ma, alla luce della prestazione odierna occorre al più presto cominciare a ragionare diversamente e convincersi che l'obiettivo pensato e dichiarato non è quello posto inizialmente dalla società per consentire una crescita tecnica e agonistica al gruppo ma bensì una salvezza quanto meno tranquilla.

Un bagno di umiltà è necessario a tutti e, occorre farlo immediatamente o potrebbe innescarsi un corto circuito psicologico pericoloso.

Tre pareggi acciuffati per il rotto della cuffia e due sconfitte meritate seppur con il minimo scarto fanno più di un indizio. Ad ogni partita regaliamo un tempo, che sia il primo o il quarto o altro che finisce per essere decisivo ai fini del risultato finale.

Faranno bene i nostri atleti a non porre al centro dei loro pensieri e dei risultati conseguiti fino ad oggi, gli arbitraggi certamente insufficienti ma questa può essere solo una delle cause ma non l'unica ed è compito della società insieme alle altre, pretendere arbitri preparati e competenti e soprattutto giusti che abbiano la giusta preparazione per poter arbitrare in una categoria difficile come la Serie C.

L'arbitraggio di oggi ne è la prova…..interventi arbitrali che sembravano quasi fischiati a caso….è vero che il gioco è troppo spesso fuori dai canoni della correttezza, si dirà che la pallanuoto è uno sport duro, fisico ma anche il Rugby lo è eppure certe scene non si vedono.

I termini "preparati e competenti" non sono usati a sproposito anche perché non voglio dare alibi ai nostri giocatori perché penso che l'imparzialità sia garantita sempre e in ogni caso, si tratta insomma di errori arbitrali perche' sbagliare è umano ma perseverare nella stessa partita e ripetutamente e' diabolico.

La partita di oggi ha visto errori per entrambe le formazioni e che solo il buon senso di tutti gli atleti in vasca non ha trasformato in un rodeo.

Un esempio….? Cosa sarebbe successo se a 40 secondi dal termine  se quel tiro scoccato da un nostro atleta con tre falli sulle spalle non fosse finito fuori? Dov'era la giuria? Personalmente sarebbe stata reputata da me, comunque una sconfitta…una sconfitta dello sport….avremmo pareggiato ma restava l'amaro in bocca per aver assistito ad uno spettacolo deprimente con il concorso decisivo di tutti.

Il consuntivo finale è pesante per la Libertas …..5 espulsioni tutte per proteste compresa quella comminata al nostro Presidente che pur con la consueta pacatezza che lo contraddistingue e di cui è dotato, ha subito lo sventolio del rosso per presunte proteste che io chiamerei invece civili spiegazioni dato che in quel contesto la decisione arbitrale era apparsa assolutamente errata.

Tralasciando le fasi concitate, occorre dire che la Libertas ha il dono unico di complicarsi la vita da sola. Il primo quarto è stato assolutamente disastroso, una prova incolore con errori grossolani e una incapacità offensiva disarmante condita con i soliti errori difensivi che fissavano il punteggio su un 4 a 1 impietoso. Si può tranquillamente dire di non essere scesi in vasca e che la partita non fosse mai iniziata. I successivi tempi hanno visto un sostanziale equilibrio con due tempi su tre vinti dalla Librtas la quale ha avuto tra le mani il pallone del pareggio che si infrangeva però contro la rete di protezione della porta del Racing. Ma come detto non sarebbe stato giusto…..

Cose da ricordare oggi? Poco o nulla per la Libertas e la buona prova del portiere del Racing unitamente alla compattezza dei nostri avversari che pur in debito di ossigeno nell'ultimo quarto riuscivano a mantenere quel gol di vantaggio da consentirgli di portare a casa l'intera posta.

Per quanto riguarda la Libertas occorre quanto prima consultare l'oracolo e sperare che sia benevolo, è necessario difendere la categoria e per farlo speriamo presto di trovare 13 spartani con alla guida un novello Leonida che sappia condurci presto in acque tranquille.

Ogni squadra, ogni avversario dovrà essere per noi come l'esercito di Serse assetato di vittorie e come alle Termopili dovremo impedire che quell'ultimo baluardo crolli per poter restare nella categoria. Una retrocessione sarebbe sportivamente disonorevole per tutti e una delusione fortissima per chi ha puntato forte e con coraggio in una crescita che invece avrebbe come conseguenza un brusco ridimensionamento.

 

 

Cimini David

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