C M – La Libertas Roma Eur resta seduta

LA LIBERTAS RESTA SEDUTA……AVANTI UN ALTRO.

Libertas Roma Eur/ Anzio N.P.N. 4-8  (1-2) (1-2) (2-2) (0-2)

Libertas Roma Eur: Petrini, Scassellati (1), Carrer, Cimini (2), Di Martino (1), Cipollone, Camposecco, Procopio (capitano), Todini F., Sean, Di Giulio, Casciani, Zocca. All.Lucchini

Lucidi, determinati, consapevoli, tatticamente perfetti, veloci, convinti….cosa dire di più della capolista? Pensate che stia parlando della Libertas….? La Libertas è rimasta a casa, voleva fare la festa e l’ha invece subita….sembrava di scorgere la copia della squadra che lo scorso anno era rimasta ai margini del campionato preferendo sonnecchiare piuttosto che concretizzare quello che poteva essere ma non e’ stato e concludendo lo scorso campionato nella mediocrità assoluta. Il sentiero della scorsa settimana è scomparso. La mia premessa è riferita all’Anzio che, forte della sua bella gioventù, è venuta a prendersi i tre punti contro la ex capolista in una partita giocata gagliardamente e, senza tanti fronzoli ,ha affossato inesorabilmente la ex corazzata sembrata una barchetta in balia delle onde tirreniche. La dote è andata…ora tocca a noi remare e sperare in qualche passo falso, sempre che si abbia la voglia e il coraggio di vincere come accadeva nel girone di andata. La via è smarrita, inutile stare a raccontarsi che l’arbitro….gli infortuni..o la cattiva sorte stia giocando contro di noi,  da tre partite fatichiamo….e le sconfitte tutte  meritate, subite contro il Racing e l’Anzio ne sono la prova evidente. Essere il miglior attacco non aiuta se subisci 95 reti…..ma soprattutto se non realizzi i gol necessari per vincere contro le contendenti alla promozione…. troppo facile farne 19 o 17 in un singolo incontro, l’avversario può intimorirlo nei primi minuti ma quando capisce che la difesa è allegra e senza determinazione cominciano i dolori. Non ò un caso che l’Anzio abbia il secondo miglior attacco e la seconda miglior difesa..e il Racing non e’ da meno….4°attacco ma miglior difesa del torneo….l’equilibrio è la forza di entrambe.  La nostra difesa  è al livello dell’Argentario e del Roman Sport City, squadre che, mi perdoneranno per il paragone, lottano per la salvezza tanto per capirci e il giorno che si spegne l’attacco, per la Libertas è buio pesto.

Vi sembro tragico? Credetemi esserlo può aiutarvi a comprendere gli errori e, ora che non abbiamo più la pressione di essere la “capolista”, chissà, magari si torna a giocare con convinzione e determinazione.

La cronaca….pronti via e la Libertas sembra in giornata….contropiede e gol in due contro uno, ma che bella giornata sembra dire l’avvio del match e invece…..l’Anzio con due tiri precisi ribalta la situazione e difende con autorevolezza il vantaggio acquisito. Porta male andare in vantaggio si dice in tribuna.

Secondo quarto…pronti via e la Libertas pareggia, ma il secondo tempo sembra la fotocopia del primo…errori in serie, personalismi eccessivi, egoismo spruzzato a piene mani e l’Anzio ne segna altre due….si va al cambio vasca sotto di due reti e all’orizzonte la luce non compare.

Inizio del terzo tempo e come capita sempre più spesso la Libertas cerca di mettere una pezza al peggio, e , sembra anche riuscirci….Di Martino e Scassellati riportano l’incontro in parità a metà del  tempo ma ecco uscire di nuovo le cattive abitudini….e l’Anzio ne fa due e buonanotte a tutti.

L’ultimo quarto e’ un vero stillicidio…squadra lunga, demotivata, priva di una qualsiasi reazione, chiunque stia in campo non riesce ad apportare benefici e l’Anzio nel frattempo ne fa altri due e chiude il match con sorrisi, baci, abbracci e dando la buonanotte ai sognatori.

Abbiamo esaurito i match point…. Saranno gli altri a decidere il nostro destino con i loro risultati,  ora da lepre, occorre diventare cacciatori.. speriamo solo di non sparare a salve e che ci sia rimasta qualche cartuccia in canna…altrimenti meglio il mare dal 23 giugno.

Prossimo match….che Dio ce la mandi buona.

 

Cimini David

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