Champions League – L’An Brescia in progressione supera l’Eger

Un passaggio a vuoto nelle prime fasi del match e poi, con una inesorabile progressione, l’An Brescia risolve a proprio favore la quarta giornata del girone A di Champions League: in casa dell’Eger, la squadra di Sandro Bovo s’impone per 11 a 8 (1-3, 4-2, 2-1, 4-2, i parziali) facendo un importante passo avanti nella corsa per un posto nella Final Eight di Hannover. Capacità di soffrire e qualità tecniche, sia a livello del collettivo che individuali: questi i principali ingredienti della preziosa vittoria biancazzurra. Quella che, alla vigilia, si preannunciava una gara davvero dura, mantiene tutte le promesse: l’inizio è tutto in salita, con Presciutti e compagni che prendono subito gol partendo da una situazione di superiorità a favore (palla recuperata dalla difesa magiara e Rasovic che si presenta da solo davanti a Del Lungo). Poi, è Avramovic a raddoppiare su alzo-tiro; nel frattempo, Rizzo accorcia con l’uomo in più ma l’An continua a muoversi contratta e l’Eger torna sul più due con Vlachopoulos, preciso in superiorità. Al terzo uomo in più, Brescia rischia grosso: la palla gira male e gli ungheresi se ne impossessano imbastendo una controfuga che rapidamente arriva davanti a Del Lungo, però il numero uno ospite non si perde d’animo e, con la testa, manda fuori il tiro scagliato da breve distanza. Scampato il pericolo di ritrovarsi sotto di tre, all’intervallo, le calottine bresciane riordinano le idee e la partita comincia a cambiare corso: dopo il parziale di 4 a 2 della seconda frazione, in conclusione del terzo periodo, dopo un’altra provvidenziale parata di Del Lungo (neutralizzato il tiro dai due metri del centro montenegrino, Murisic), arriva il sorpasso dell’An grazie a Rizzo che sfrutta fino in fondo una situazione di superiorità (in precedenza, erano andati in gol Avramovic e Gallo). L’ultimo tempo si apre col pareggio (con l’uomo in più) di Vlachopoulos ma, a quel punto, la convinzione e la qualità del gioco dei bresciani, sono in continua crescita ed è così che arriva il 3 a 0 che decide il confronto: Janovic con una precisa sassata da posizione quattro, capitan Presciutti con una delle sue magie (palomba da posizione tre, episodio che determina il cambio di portiere tra i padroni di casa) e ancora Janovic, su alzo-tiro, con un’altra delicata palombella, affossano l’Eger, archiviando nel migliore dei modi la difficile trasferta.

«È stata una partita molto emozionante – afferma il presidente dell’An, Andrea Malchiodi, presente a bordo vasca -, eravamo sotto e giocavamo non secondo le nostre possibilità. Poi, sono venute fuori l’esperienza e la qualità del gruppo, a partire da Del Lungo, e ci siamo presi i tre punti. M’è piaciuta la capacità di tenuta mentale, anche commettendo errori banali che ci sono costati parecchio, la squadra non s’è mai disunita ed è uscita in progressione: sono davvero contento. Era una sfida che contava molto e questi sono tre punti pesanti, tanto per la classifica, quanto per valutare il nostro stato di forma».

«Siamo partiti male in difesa – analizza coach Bovo -, prendendo gol che erano evitabili. Una volta registrato l’uomo in meno, le cose hanno cominciato a girare in altra maniera. Un fattore determinante è stata la differenza di qualità tra Del Lungo e i loro portieri, in ogni caso, possiamo migliorare ancora tanto. Sono molto contento del risultato, meno della prestazione; un segnale molto positivo è che abbiamo dimostrato che giochiamo in tredici, la rosa è completa, da quando sono a Brescia non m’era mai successo. Vincere qui non è da tutti e, anche considerando la performance non ottimale, il risultato di oggi fa bene alla nostra crescita».

 

Ufficio Stampa AN Brescia

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