Italia argento ai Mondiali U18, Clementi (F&D): “Emozioni indescrivibili, la medaglia il gesto che ripaga tutti i sacrifici”

Mondiale da sogno per la Nazionale di Pallanuoto Femminile Under 18. A Belgrado, infatti, si è celebrata la massima competizione internazionale e l’Italia è arrivata in finale, guadagnando una medaglia d’argento e perdendo solo contro le quotate iberiche.

La Spagna ha vinto 8-7, ma le azzurre si sono fatte valere in una gara giocata sul filo di lana e punto a punto. Nel setterosa titolare anche la veliterna Beatrice Clementi, dell’F&D H2O Domus Pinsa, che ha dato il suo importante contributo insieme alle future compagne di squadra Amedeo e Colletta, quest’ultima autrice anche di una rete, l’ultima del match.

Se la spedizione del tecnico Zizza e compagne è stata comunque trionfale, soprattutto per il percorso di crescita che l’Italia ha mostrato durante il percorso del Mondiale, da segnalare anche la forte presenza di Velletri con la veterana dell’F&D H2O Domus Pinsa Beatrice Clementi che ha commentato così, al ritorno, la sua avventura in azzurro: “Quest’esperienza” – ha detto la classe 2000 – “è stata qualcosa di indescrivibile. Sono sincera: per come stavano andando le partite del girone nessuno si aspettava questo risultato, anche se come abbiamo fatto vedere riuscivamo a vincere giocando male. Arrivate ai quarti è scattato qualcosa in noi, non so spiegarlo ma c’era una grinta e una carica che non si può descrivere. Con tanta voglia di vincere da quel momento siamo diventate un vero gruppo, ognuna pronta al sacrificio accanto, giocavamo con la fame indipendentemente dal nostro avversario. E quando siamo arrivate in finale” – ha proseguito Beatrice Clementi – “c’è stato un momento in cui non riuscivo a pensare che fosse vero, credevo fosse un sogno”.

Sulla sconfitta di misura che ha fruttato l’argento all’Italia, la forte giocatrice veliterna non nasconde il rammarico: “Rimane l’amaro in bocca, sicuramente però abbiamo dato il massimo, ci siamo divertite e abbiamo ottenuto un signor secondo posto, cosa impensabile per alcuni”.

Il momento più bello, invece, quello delle premiazioni: “Non è tanto per la medaglia in sé e per sé, ma perché è il gesto che ripaga una vita di sacrifici, di allenamenti su allenamenti. È stata l’esperienza più bella della mia vita, emozioni indescrivibili che porterò sempre nel mio cuore”.

Una gioia, quella dell’argento, a cui si unisce tutta l’F&D H2O, orgogliosa di aver potuto tifare azzurro e di poter vivere un anno con giovani di valore e di prospettiva che si confermano forti e valide in ogni competizione.

 

Rocco Della Corte
Comunicazione F&D H2O

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