Presentata oggi a Milano, nella sede di Banco BPM, la Fondazione “Cristiano Tosi”

Milano, 18 febbraio 2019 – Si è svolta questa mattina presso la sede di Banco BPM in Via San Paolo, 12 a Milano la presentazione della fondazione “Cristiano Tosi”. Un evento di altissimo livello per la città di Milano, alla presenza del promotore dell’iniziativa Avvocato Federico Tosi, del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Giancarlo Giorgetti, dell’Amministratore Delegato di Banco BPM Giuseppe Castagna, del Prefetto di Milano Renato Saccone, dell’Assessore al Turismo Sport e Qualità del Comune di Milano Roberta Guaineri e delle fondazioni di AC Milan, Rugby Milano, Igor Volley Novara, Vero Volley Monza e degli studenti del Liceo Marco Pantani di Busto Arsizio (VA).

AVV. FEDERICO TOSI (Promotore Fondazione Cristiano Tosi): “Questa fondazione nasce con l’idea di onorare la memoria di mio fratello, con la speranza che questa possa essere una spinta ulteriore a realizzare progetti con scopo altruistico. È questo il motore che ha dato inizio a tutto questo progetto. La fonte d’ispirazione che mi ha portato a iniziare questo percorso l’ho avuta dall’esperienza in Sport Management (l’azienda della famiglia Tosi leader in Italia nella gestione d’impianti sportivi), azienda che non è sorda a determinate esigenze di natura sociale. La nostra è una società che ha già realizzato vari progetti con il sociale e da quest’esperienza mi è venuta l’idea di andare oltre e proseguire, autonomamente e indipendentemente, con la costituzione di questa fondazione che ha come obiettivo quello di far bene al prossimo. Vogliamo sostenere tutti quegli enti che s’impegnano contro le disparità e aiutare i disabili all’inclusione nello sport e nel mondo del lavoro”.

GIUSEPPE CASTAGNA (Amministratore Delegato di Banco BPM): “Una banca vive delle sue persone: imprese, famiglie, colleghi e le comunità in cui essi operano. Essere una banca nazionale significa offrire ai clienti servizi di alto livello ma anche essere vicini ai bisogni dei territori in cui viviamo e lavoriamo. La nostra vicinanza allo sport è fortemente legata al nostro impegno sociale e le imprese sportive di cui siamo partner condividono con noi l’esigenza di restituire e di aiutare gli altri”.

GIANCARLO GIORGETTI (Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri): “Le città cambiano, ma le barriera alla pratica sportiva rimangono e sicuramente la nostra responsabilità è anche quella di creare le condizioni affinché queste barriere vengano rimosse. Nella mia, per ora breve, responsabilità di governo devo dire che il mondo dello sport mi ha dato le soddisfazioni più grandi, perché andare in mezzo alle associazioni ai volontari e a chi permette alle società di esistere e la cosa più bella che mi sia capitata. Quello che stiamo cercando di fare è adeguare la visione politica relativa allo sport alle richieste dei tempi moderni. Lo sport non è solo quello di alto livello, ma è importante incentivare la pratica sportiva dei giovani e non solo perché lo sport crea cittadini migliori. Questo anche per favorire l’inclusione, perché lo sport dà a tutte le persone il modo di trovare un ambiente e cimentarsi anche contro le sfide della vita. Dobbiamo creare le condizioni per far sì che anche chi ha delle disabilità possa fare sport. Sostenere queste iniziative e sostenere l’attività sportiva è una cosa che rende la nostra società migliore”.

ROBERTA GUAINERI (Assessore al Turismo Sport e Qualità del Comune di Milano): “Quella di oggi è un’iniziativa importantissima che nasce da una storia triste. Spesso però dalle storie tristi nascono le storie di successo e le storie importanti che danno tante opportunità. Oggi privato e pubblico si mettono in collaborazione, per far sì che lo sport sia uno strumento d’inclusione e che possa favorire anche una professionalità dei meno fortunati nel mondo del lavoro”.

FONDAZIONE CRISTIANO TOSI Per espresso desiderio di Federico Tosi, giovane avvocato veronese, si è costituita la fondazione “Cristiano Tosi”, con la volontà di ricordare il fratello scomparso prematuramente in un incidente d’auto. La Fondazione, già costituita, attende lo svolgimento del normale iter burocratico per operare direttamente e autonomamente su tutto il territorio nazionale. Attualmente l’operatività sociale è affidata sul territorio ai professionisti, ai collaboratori e alle maestranze della Sport Management, società che opera nel campo della gestione di impianti sportivi e che conduce una meritoria opera di diffusione dello sport amatoriale ed agonistico sul territorio nazionale. Sport Management è un’azienda sportiva, creata e amministrata dal professor Sergio Tosi, padre di Federico, che gestisce impianti pubblici destinati all’attività motoria. Nello stesso tempo promuove la formazione, in ambito sportivo agonistico e amatoriale, di squadre di nuoto, synchro, pallanuoto e triathlon.

Il suo obiettivo d’impresa l’ha raggiunto da tempo, affermandosi come ineludibile esempio di corretta amministrazione privata di beni pubblici e formidabile produttore di eventi e prestazioni sportive. È grazie alla proposta e all’impegno sociale di Federico, nel nome del fratello Cristiano, che Sport Management ha deciso di porre la sua forza d’impresa e la sua organizzazione per promuovere opere in ambito sociale. Opere che esulano dal profitto d’impresa e calano una realtà dinamica come Sport Management in un’ottica operativa che non è fatta soltanto di utili aziendali e di risultati sportivi, ma di comprensione delle necessità dei territori dove quegli utili di impresa vengono prodotti.

La Fondazione Cristiano Tosi intende agire privilegiando otto piani operativi. E’ aperta però alla collaborazione con Enti, Società, Istituzioni Pubbliche e Private per operare a 360 gradi nel tessuto sociale e umano del nostro paese:

1 Lo sport agonistico paralimpico;

2 L’assistenza neuro-psico-motoria per disabili motori o cognitivo motori (progetto NEP);

3 L’inclusione delle categorie speciali, in misura maggiore di quanto richiesto dalle normative vigenti, nel mondo del lavoro di impresa (impiego nei quadri lavorativi di Asperger e Down);

4 L’attenzione alla psico-motricità infantile e adulta;

5 L’attenzione alla crescita puberale con il “progetto Andro-Fit”, immaginato dall’unità di Andrologia Pediatrica di Milano (unica in Italia) dell’Ospedale San Paolo e da implementare nelle sedi sportive e scolastiche dell’intero territorio nazionale;

6 Una progettazione di impresa meno aggressiva dal punto di vista energetico, in modo da privilegiare le fonti rinnovabili e diminuire gli sprechi. Infatti, come è facile immaginare, troppe sono le aziende fortemente energivore nei nostri territori e, in base a tale considerazione, la Fondazione assume l’impegno etico di contribuire alla crescita della solidarietà ambientale tra le Comunità, promuovendo seminari e convegni per una ecologia umana e sociale sostenibile;

7 La promozione di una costante attenzione al mondo della Cultura in genere. Se lo Sport stesso può dirsi cultura, ciò non toglie che promuovere le iniziative, le più disparate, che stimolino i giovani ad avvicinarsi ai campi dell’Arte, della Scienza, della Letteratura, sembra essere compito ineludibile per tutti coloro che hanno a cuore lo sviluppo olistico della nostra gioventù;

8 La Fondazione appoggia incondizionatamente qualsiasi attività sia volta a diminuire le carenze, sul piano sociale e umano, che contraddistinguono lo sviluppo dei paesi occidentali e del terzo mondo.

CONCLUSIONI L’operatività della Fondazione servirà pertanto a coinvolgere settori privati e istituzionali in un mondo, quello del Sociale che, di là dal venire solamente sbandierato come foglia di fico di imprese nate per fare unicamente profitto, deve essere sostegno morale di ogni Azienda. E’ l’imperativo categorico che deve immettere nuova linfa vitale nel mondo degli affari e in quello imprenditoriale, e che costringerà i capitani di impresa a prestare attenzione non soltanto, appunto, al profitto, ma alla dimensione etica dei rapporti umani, a vantaggio della nostra crescita sociale e civile.

 

 

Roberto Nardella
Ufficio Stampa Sport Management

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