RN Bogliasco, si torna a fare sul serio

E’ il momento, finalmente, di tornare a far sul serio.

Archiviata la tribolata stagione 2016-17, conclusa con una salvezza al cardiopalma conquistata all’ultimo istante dei playout, Bogliasco si appresta ad iniziare il nuovo campionato di A1 maschile con rinnovate motivazioni e la speranza di essere protagonista di un’annata diametralmente opposta a quella passata.

Per farlo si è deciso di affidarsi ad un gruppo nuovo, ambizioso e fatto quasi interamente in casa. Una svolta netta rispetto al recente passato che ha fatto lievitare l’entusiasmo della vigilia attorno alla squadra di Daniele Bettini. Dall’alto della sua esperienza, però, capitan Gimmi Guidaldi prova a gettare un po’ di acqua sul fuoco, cercando di scongiurare sul nascere pericolosi voli pindarici: “Siamo un bel gruppo, sicuramente più equilibrato, ampio e completo rispetto a quello della passata stagione. Il fatto che praticamente tutti i giocatori siano profondamente legati a questa società e a questo paese è certamente un fattore positivo che avrà i suoi riflessi in acqua. Ogni vittoria ed ogni sconfitta verranno interpretate in maniera più intima da ogni giocatore, proprio in virtù di quel legame speciale che ci unisce a Bogliasco. Dovremmo però essere bravi a far sì che tale aspetto non si riveli un’arma a doppio taglio, facendoci vivere le gare in maniera troppo emotiva. Ma il rischio più elevato è quello di crederci più forti di altri soltanto perché, a bocce ferme, lo dice qualcuno. Se sarà vero dovremmo dimostrarlo in vasca”.

Attenzione ai facili entusiasmi, dunque, ma anche a lasciarsi trasportare dal pessimismo qualora le cose non andassero subito come sperato: “Essendo un gruppo profondamente rinnovato – prosegue Guidaldi – avremo bisogno di un po’ di tempo per trovare l’amalgama ideale, anche perché nel precampionato abbiamo lavorato tanto giocando però solo le quattro gare della prima fase di Coppa Italia. Proprio quella due giorni, tuttavia, ci deve far capire cosa non dobbiamo fare: non dobbiamo esaltarci dopo due vittorie, credendo di essere dei fenomeni, ma non dobbiamo neppure deprimerci dopo un paio di sconfitte, pensando che tutto sia da buttare. Dobbiamo essere bravi a trovare un punto di equilibrio. Solo se ci riusciremo allora potremmo fare una grande stagione. In caso contrario rischieremmo di fare un grosso buco nell’acqua”.

Una filosofia che secondo il numero 6 biancazzurro sarà meglio mettere in pratica già da sabato pomeriggio a Roma, nella prima gara di campionato: “Se qualcuno pensa che la sfida con la Lazio sia quasi una formalità si sbaglia davvero di grosso. Loro sono una buona squadra e l’hanno dimostrato nella seconda parte della passata stagione. Inoltre, rispetto a noi, hanno un grande vantaggio: quello di aver cambiato poco, inserendo nel proprio organico soltanto due giocatori, ma dal valore importante. Quest’anno il torneo sarà estremamente equilibrato per via di quel livellamento generale, ahimè verso il basso, avvenuto in estate. Pertanto ogni sfida sarà aperta ad ogni risultato. E credo che ce ne accorgeremo già a partire dalla partita di sabato al Foro Italico”.

 

Bogliasco 1951

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