Tornei – Il Bogliasco al Barcelona Tournament

U10 BOGLIASCO AL CN BARCELONA TOURNAMENT
All’arrivo a Bogliasco la squadra e gli allenatori sono stati accolti con grande affetto, ad ognuno di loro un uovo di cioccolata, per condividere ancora un po’ di tempo e festeggiare la Pasqua italiana. Tanta la felicità per aver vissuto un’esperienza così importante come andare in Spagna, giocare un torneo così prestigioso come quello organizzato dal CN Barcelona ed arrivare quinti assoluti. Bogliasco Bene  under 10 per la terza volta in terra catalana a rappresentare la pallanuoto tricolore, insieme agli amici del Verona. Cinque giorni intensi e indimenticabili per i tigrotti allenati da Luigi Boldrini e Virginia Boero, ma anche per le famiglie che numerose li hanno seguiti e sostenuti.

U10 PRIMA DI UNA PARTITA

A raccontare questa esperienza il maestro Boldrini.

Come è andata:-“E’ stato bellissimo. Organizzazione perfetta, come sempre. Tutto bene eccetto un paio di risultati, in particolare la partita contro il Matarò, ci giocavamo il primo posto nel girone per l’accesso agli ottavi, non abbiamo giocato bene, alcuni bambini erano anche sotto antibiotico. La squadra comunque ha reagito, bravi i più piccoli che non si sono mai tirati indietro, con grande coraggio. Contro il Terrassa, vincevamo, poi abbiamo subito la loro rimonta. E comunque c’è soddisfazione per l’intero andamento del Torneo”.

E i bambini:-“Per loro un’esperienza bellissima, sono cresciuti. Dovevano occuparsi delle loro cose e della camera, rifarsi il letto, tenerla in ordine. Sono stati educati e curiosi, hanno socializzato con le altre squadre, dopo cena si divertivano, tutti insieme, hanno fatto amicizia. Sofia Deserti, l’unica bambina, è stata coccolata da tutti, la chiamavano la piccola regina, ci chiamavano con i nostri soprannomi, è stato divertente. La mattina si preparavano la colazione e mi sono compiaciuto che mangiassero anche la frutta, in particolare l’anguria. Meno divertente invece il fatto che la camera 102 abbiamo perso per tre volte la chiave”.

Avevate i tifosi:-“Genitori e fratelli che ci hanno sostenuto, senza mai farci mancare il supporto dei dolcetti. All’Aeroporto di Barcellona, in attesa del volto di ritorno, è magicamente apparsa una pallina, ed è stata improvvisata una partita di calcio, tutti insieme”.

La prima volta, invece, di Virginia Boero.

Le tue impressioni:-“Prima volta in assoluto a Barcellona. Un’esperienza bella e divertente ma tutt’altro che rilassante. Sono stata bene con i bambini, il torneo perfetto sotto tutti i punti di vista, la città e la piscina meravigliose. Dal punto di vista tecnico potevamo centrare un obiettivo più alto. Comunque ci siamo divertiti e cresciuti”.

Esperienze importanti:-“Utili, fondamentali, sia per lo sporto sia per la crescita personale. Crescono, imparano a staccarsi dalle famiglie, socializzano con i propri compagni e con gli altri bambini, si crea un legame più forte ed importante, anche con noi allenatori”.

Qualche aneddoto:-“Ne hanno dette e fatte talmente tante che è impossibile raccontarle tutte. Ad esempio uno dice ad un altro che può tranquillamente mangiare la minestrina in brodo perché il brodo è vegetale quindi sicuro, oppure di non mettere il viso sul cuscino di un altro perché è permaloso, o ancora il concerto notturno di chi russava, parlava, digrignava i denti. E per finire Luigi che non si fidava del fatto che cambiava l’ora, solo quando lo ha confermato la reception ha svegliato i bambini. Insomma un continuo. Quindi esperienza positiva e divertente, ai bimbi dico che sono fortunati, quando avevo la loro età tornei come questo non esistevano”.

 

 

Ufficio Stampa Rari Nantes Bogliasco
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