A2 F – La Coser sconfitta in casa dal Racing

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redazione
– Pubblicato il 21 Dicembre 2014Pubblicato in: A2 Femminile

logo-coserCoser Nuoto – Racing N. Roma 6-8 ( 2-1; 2-3; 1-2; 1-2)

Coser Nuoto: Fraticelli, Pipponzi 1, Sartorelli, Galli 1 (rig), Luciani, Tortora 2, Mangiola, Di Gennaro, Midio, Rosati, Cicoria 2, Coleine, Caricaterra
TPV: Fabio Cattaneo
Racing: Belà, Coglitore, Caterini 3, Novelli 1, Staffa, Contu 1, Fortugno, Lania, Arpini, Muccio 2, Magrini, Angiulli, Mandelli 1
TPV: Lorenzo Tomasi
Arbitro: sig. Tommaso Boccia
Superiorità: Coser 3/9 + TR 1/1; Racing 3/10 + TR 0/2
Usciti per limiti di falli: Coser: Galli a 1”36 del IV T., Cicoria a 3”09 del IV T.
Sequenza: 2-0, 2-1, 3-1, 3-2, 4-2, 4-3, 4-4, 4-6, 5-6, 5-7, 6-7, 6-8
Note: Espulso nel II T. l’allenatore del Racing Lorenzo Tomasi e successivamente l’allenatore della Coser Fabio Cattaneo.

Quando si parla della platea pallanuotistica Civitavecchiese c’è chi la descrive come focosa, qualcuno azzarda a definirla “difficile", ma, chi conosce l’ambiente, sa che si sta parlando di un pubblico competente, che ama questo sport come pochi, che sente suo perché facente parte della propria tradizione culturale.
La pallanuoto, a Civitavecchia, è senza ombra di dubbio lo sport più seguito, negli anni 40 e 50 si giocava a mare davanti lo stabilimento balneare del Pirgo, nel centro della città.
Ogni famiglia di Civitavecchia ha un figlio, un fratello, un nipote od un vecchio zio che gioca o che ha giocato a pallanuoto.
La premessa serve per dire che ad un palato raffinato non si può portare una pietanza scialba, l’espulsione dei due allenatori, quasi in simultanea, tra l’altro per motivi discutibili, ha avuto l’effetto di lasciare le panchine vuote, per oltre due tempi, con le squadre abbandonate a se stesse, in balia dell’improvvisazione e dell’inventiva personale.
Tecnicamente le espulsioni sono ineccepibili, ma producono un effetto negativo nel gioco, nello spettacolo e, quando possibile, andrebbero evitate, per il bene della pallanuoto, per il rispetto del pubblico, per quel poco pubblico che ancora calca le tribune di una piscina semivuota.

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