A2 M – Boglisco, Blanchard: “Ho grande fiducia in questo gruppo. Qui mi sento a casa”

Il ritorno alla vittoria del Netafim Bogliasco 1951, arrivato sabato scorso contro il Marina di Carrara, non ha fugato l’impressione che il momento attraversato dai ragazzi di Gimmi Guidaldi non sia dei migliori. Una sensazione condivisa anche da Jeremie Blanchard, asso canadese della formazione levantina: “E’ vero – concorda il centroboa nordamericano – nelle ultime uscite siamo stati un po’ appannati, anche se a Torino, due settimane fa, abbiamo fatto un’ottima prestazione e conquistato un buon pareggio. Ma io ho grande fiducia in questo gruppo. Credo che il nostro potenziale sia molto alto e lo abbiamo dimostrato nelle gare contro le avversarie di alta classifica. Purtroppo in un campionato come questo, nel quale ci sono formazioni divise in due o tre fasce di valore, una delle insidie più grandi è proprio il riuscire a mantenere alta la concentrazione contro rivali all’apparenza più semplici. Contro Arenzano e Carrara è accaduto esattamente questo. Ma ora non dobbiamo più ripeterlo”.

Blanchard mette quindi in guardia i compagni circa la possibilità di incappare in altri passi falsi. A cominciare dalla sfida in programma domani a Lavagna contro i bianconeri di Andrea Martini: “A Lavagna non sarà una passeggiata. Anzi è la classica partita che se non la affronti con la giusta determinazione rischia di pagare dazio. Loro sono una buona squadra che avrà anche il vantaggio del fattore-vasca. Ma io ritengo che la nostra qualità collettiva e individuale sia superiore. Se giocheremo al meglio non ci saranno problemi. Altrimenti si rischia di fare una brutta figura”.

Nonostante la retrocessione di un anno fa, Blanchard ha rinunciato ad ascoltare le molte sirene che volevano portarlo altrove, decidendo di continuare a sposare la causa biancazzurra anche in Serie A2: “Mi sento talmente bene qui che quanto in Canada mi chiedono come mi trovo a Bogliasco risposto che sono quasi come a casa. Questo è il quarto club in cui gioco nella mia carriera ma mai mi sono sentito così integrato come lo sono qui. Mi piace tutto di Bogliasco: il paese, il clima, le persone. E ovviamente i compagni, l’allenatore e la società. Spero davvero di poter restare ancora a lungo”.

 

Marco Tripodi
Ufficio Stampa Netafim Bogliasco 1951
Foto di Giorgio Scarfi’