A2 M – Muri Antichi – Telimar Palermo 12-12

Toni Barbaric
Che peccato. La Muri Antichi può vedere il bicchiere mezzo vuoto per aver sprecato un’occasione ghiottissima. Contro il Telimar Palermo è solo pari, al termine di una partita giocata in maniera impeccabile dalla Muri Antichi per più di due quarti, per poi rischiare sul finire di terzo tempo e nell’ultimo e decisivo quarto parziale. Un peccato perché la squadra di Renato Caruso la partita l’ha preparata in maniera ineccepibile, sotto ogni punto di vista. Percentuali in attacco sontuose (fino al terzo parziale 6/6 superiorità), difesa molto attenta e incisiva, un Barbaric ritrovato e autentico mattatore dell’incontro con 7 gol. Nel finale la Famila paga la cattiva gestione dei momenti delicati, rischiando pure di perdere dopo essere stata in vantaggio di 4 gol. Nel primo parziale le due squadre giocano in maniera composta e ordinata, la Famila recupera lo svantaggio con due gol di Scirè (uno su ottimo assist di Scebba), per poi chiudere in vantaggio con Barbaric (6-5). Nel secondo parziale ancora ottime percentuali in attacco per la Famila che colpisce ancora con Barbaric e Carchiolo, contro l’unico gol del Palermo ad opera di Galioto. Il massimo vantaggio arriva nel terzo tempo grazie a Barbaric (10-6) e la partita adesso sembra in ghiaccio in favore della Muri. A cavallo tra terzo tempo e quarto tempo, ritornano i fantasmi della partita contro la Nuoto Catania e il Telimar recupera e sorpassa fino al 10-11, grazie a diversi contropiedi e a due gol del sempre pericoloso Lo Cascio. Il Telimar spreca un clamoroso contropiede , per chiudere la partita, sventato da Graziano. La Famila con orgoglio segna con Scuderi e ancora con un grande Barbaric. Di Patti nel finale si inventa una prodezza con un’ottima palombella per il pari del Telimar. Barbaric da una parte e ancora Di Patti per Palermo provano le ultime conclusioni ma è il palo a dire di no al numero 4 del Palermo per il definitivo 12-12. C’è rammarico in casa Famila, avendo accarezzato per più di metà gara il sogno dei tre punti: “E’ un vero peccato non aver vinto oggi, è mancata un po’ di intelligenza nel saper gestire i momenti delicati della partita – dichiara Renato Caruso – a lunghi tratti abbiamo dominato e siamo stati molto ordinati esprimendo un bel gioco”. Luigi Spinnicchia poi afferma: “E’ stata un’occasione sprecata. È sempre rischioso far rientrare in partita una squadra come Palermo, dovevamo amministrare la gara nel finale ma non ci siamo riusciti”.

 

FAMILA MURI ANTICHI – TELIMAR PALERMO 12 – 12

Pol. Muri Antichi: Graziano, Carchiolo 2, Scicali, Indelicato, Barbaric 7 (1 rig), Dato, Scirè 2, Scebba, Cassone, Sfogliano, Muscuso, Scuderi 1, Reina. All. Caruso.
Telimar Palermo: Sansone, Zubcic, Galioto 3, Di Patti 2, Fabiano, D'Aleo, Tuscano 2, Geloso, Lo Cascio 4, Calabrese 1, Raimondo, Calò, Adelfio. All. Puleo.
Arbitri: Barbera e Minelli.
Note: parziali 6-5, 3-1, 1-2, 2-4. Usciti per limite di falli Reina (MA), D'Aleo e Calabrese (T) nel quarto tempo. Superiorità numeriche: Muri Antichi 6/9 + un rig., Telimar 7/9. Spettatori 200 circa.

 

– nella foto Toni Barbaric –

Ufficio Stampa Famila Muri Antichi Catania
Davide Caltabiano