B M – CC Lazio Waterpolo: Intervista a Luigi Palma

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Allenatore e Presidente del CIRCOLO CANOTTIERI LAZIO WATERPOLO (Serie B girone 3)

D. Mancano tre giornate alla fine della stagione regolare, possiamo fare il punto della situazione?

R. Come avevo ipotizzato all’inizio della stagione, pensavo di vedere tre o quattro squadre sopra la media, un gruppo di formazioni a centro classifica e poi la lotta per evitare play out e retrocessione diretta.

D. Quindi tutto secondo pronostico?

R. In parte, perché ci sono quattro squadre che stanno dimostrando di essere più preparate di altre e poi un gruppo ne ampio che occupa la seconda parte della classifica. Non esiste centro classifica e questo è un male. Per mia soddisfazione personale e per quella della società tutta, sono orgoglioso di presiedere un sodalizio e di allenare una squadra come il Circolo Canottieri Lazio waterpolo (squadra che occupa attualmente la terza posizione in classifica ndr). Credo proprio di dire, senza poter essere smentito da nessuno, che siamo la RIVELAZIONE DEL CAMPIONATO. Tutti sapevamo della forza di squadre come il Latina e il Bari che già ad inizio stagione avevano manifestato tanta voglia di far bene e di voler provare a fare il salto di categoria e del Pescara che con un tecnico di lungo corso come Giannouris ha tutti i mezzi per rinverdire la grande tradizione pallanuotistica pescarese. Pensavo di vedere in questo gruppo anche la Fenice, ma per una serie d'incidenti di percorso abbinati ad una buona dose di sfortuna, questo non si è verificato.

D. La squadra più simpatica del girone?

R. Quando un gruppo fa sport in maniera corretta, non può che avere la mia ammirazione e devo dire che grazie a 1×2 pallanuoto abbiamo, noi del girone 3 di serie B, attivato una sorta di chat che ci ha permesso di rimanere in contatto tra tecnici e confrontarci anche dopo il match. Quindi tutti promossi a pieni voti i tecnici. Questo non vale invece per tutti i Dirigenti e alti Dirigenti delle Società. Se dovessi per forza comunque fare un nome, direi che la squadra cui sono più vicino dal punta di vista di pensiero è quella del Modugno e al suo tecnico .

D. Si spieghi meglio, Dirigenti ed Alti Dirigenti, a chi si riferisce?

R. Sicuramente a tutti i Dirigenti e Alti Dirigenti che senza aver mai praticato questo sport o magari frequentandolo da pochi anni, portano con la loro arroganza e superbia solo tensioni che devono rimanere estranee a questo fantastico sport. Sono certo che qualcuno si riconoscerà in queste caratteristiche e lo prego di dar retta a uno che dopo 45 anni di frequentazione prima da atleta anche di Nazionale A, poi da tecnico anche di serie A1 e da Dirigente ne ha viste un po’. Un consiglio: vieni sul bordo vasca con il sorriso, incoraggia la tua squadra e fai i complimenti agli avversari sempre, sia in caso di vittoria sia in caso di sconfitta. Fortunatamente però di questi soggetti ce ne sono pochi, ma sarebbe meglio non averne NESSUNO.

D. Adesso cosa succede

R. Adesso ci aspettano tre partite terribili contro i più bravi. NOI IL NOSTRO CAMPIONATO LO ABBIAMO GIA’ VINTO, ma non per questo rinunceremo a combattere con correttezza contro tutti, perché se non ricordo male un certo Davide riuscì a sovrastare Golia.

 

L’Addetto Stampa CC LAZIO WP