B M – CN Sestri – Lerici 8-13

5 Aprile 2016

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CN Sestri – Lerici 8-13 (3-5 3-2 0-3 2-3)

CNS: Insollitto, Romeo (cap.) 1, Canova 1, Fusco, Pitton, Barabino, Zanni 1, Rivarola, Laisi, Piu 2, Giacobbe 1, Milone 2, Lapolla. All. Zonari.

LER: Carella, Scarafuggi, Di Prisa, Telara, Zaric (cap.) 3, Capurso, Bonicelli 1, Pedroni 3, Palmas, Virdis 4, Bertagna 1, Palese 1, Ferrari. Allenatore: Foti.

Arbitro: Alessandro Pusineri.
SUP: CNS 4/15 + 1 rigore (parato da Carella a Romeo nel III tempo), LER 6/13.
NOTE: Usciti per limiti di falli Pedroni (LER) e Palese (LER) nel III tempo, Milone (CNS) nel IV tempo.

Nel posticipo delle 20 un pimpante Lerici espugna la piscina di Lago Figoi contro un Sestri poco motivato e parso appesantito dalle vacanze pasquali. Padroni di casa di fatto mai in partita se non nella prima frazione di gioco, in cui sono riusciti a rispondere colpo su colpo ai gol avversari; dal secondo quarto in poi gli spezzini hanno cominciato a manifestare la loro superiorità allungando sui sestresi e consolidando il meritatissimo vantaggio che resisterà fino al triplice fischio finale. Poco da dire sulla brutta prestazione dei ponentini che confermano la loro crisi di risultati (un solo punto conquistato nelle ultime quattro partite) e di gioco: in attacco solo qualche bella conclusione da fuori ha sopperito alle pochissime idee proposte. Inoltre sono state troppe le superiorità numeriche sciupate dai biancoverdi, tanto bravi a guadagnarle (quindici espulsioni a favore oggi) quanto sterili nel trasformarle. Anche la difesa é risultata piuttosto ballerina e inaffidabile, confermando le sensazioni maturate nel match contro l'Arenzano.

Concludendo i ragazzi di mister Zonari devono assolutamente ritrovare voglia ed entusiasmo al più presto per tornare sui binari giusti e ritrovare gioco e risultati, in modo da raggiungere senza patemi la salvezza diretta. Obbligatorio quindi lavorare in settimana e provare con orgoglio a rialzare la testa già dal prossimo sabato quando il CNS incontrerà la capolista Sturla a punteggio pieno.

 

Edoardo Del Rosso