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AN Brescia Under 15

Dopo gli Under 20 e gli Under 17, anche gli Under 15 dell’An Brescia maschile approda alle semifinali nazionali: a Mompiano, nel girone valido per i quarti di finale, la squadra di Enrico Oliva, prima, batte 11 a 3 il Plebiscito Padova, e poi, 10 a 4 l’Azzurra Nuoto Prato, assicurandosi un posto tra le migliori sedici d’Italia. Nell’ultimo incontro, priva del capitano, Nicolò Casanova (squalificato in seguito a un’espulsione per brutalità durante il match con il Prato), l’An viene superata per 9 a 3 dalla Pro Recco che si aggiudica il primo posto nel raggruppamento. «Siamo una squadra in cerca di equilibri nuovi – dice il tecnico bresciano, Oliva – e, davanti a un appuntamento di grande importanza, la tensione si è fatta sentire: sia con Padova che con Prato, i ragazzi sono entrati in acqua troppo nervosi, e anche l’episodio di Nicolò, va letto in questo senso. Comunque, dopo l’espulsione del capitano, il gruppo ha reagito bene ed è arrivata la qualificazione alle semifinali. Contro il Recco, sapevamo di avere di fronte una formazione molto ben attrezzata e, per oltre tre quarti di gara, abbiamo retto. Poi, sul 6 a 3, ci siamo un po’ disuniti».

Dalla FinalFour del campionato nazionale Under 20 B, esce con un bronzo al collo il Brescia Waterpolo; nella semifinale, i ragazzi di Aldo Sussarellolottano alla pari con la forte compagine dello Zero9, salvo soccombere di misura (8-7) al termine di un tiratissimo incontro, segnato da una condotta arbitrale che ha concesso davvero poco al reparto avanzato biancazzurro.

Nella finale per la terza posizione, netta la vittoria – 10 a 5 – sullo Sporting Lodi. «Nella semifinale – commenta coach Sussarello – siamo partiti molto bene, prima andando avanti 2 a 0, poi 4 a 2, a metà del secondo tempo. Poi, in attacco, è cominciata una serie di falli contro che, di fatto, c’ha impedito di fare il nostro gioco: qualsiasi scelta veniva punita e, così, un po’ alla volta, ci siamo ritrovati sotto di tre. Però i ragazzi sono stati stoici e con grande tenacia, a poco più di un minuto dalla fine, hanno raggiunto il meritato 7 pari. A quel punto, ci hanno fischiato un’espulsione davvero incomprensibile che ci è costata la partita. Nella finalina, la differenza l’abbiamo fatta con una difesa molto efficace, gestita a dovere dal nostro portiere, Francesco Massenza. Tutti e tredici hanno dato un valido contributo e la medaglia di bronzo è senz’altro un risultato di soddisfazione, un traguardo che premia il lavoro svolto durante l’anno».

Sempre a proposito di finali per il gradino più basso del podio, non ce la fa l’Under 13 di Stefano Sorlini ad andare a medaglia nell’epilogo del campionato lombardo: nella sfida con il Nuoto Club Monza, i giovani biancazzurri cedono per 10 a 4.

 

Ufficio stampa An Brescia – Brescia Waterpolo