Champions League – l’An Brescia pareggia con la Dynamo Mosca
Contro un avversario davvero di qualità, l’An Brescia lotta con generosità, riuscendo, per buona parte del match, a esprimersi con la necessaria qualità ma, alla fine, manca il bersaglio grosso: a Mompiano, nel nono turno del girone A di Champions League, la squadra di Sandro Bovo pareggia 9 a 9 (3-3, 2-2, 2-3, 2-1) con la Dynamo Mosca, identico risultato della gara d’andata. Completo in ogni reparto e con alcune individualità ben sopra la media, il team russo si è confermato un osso duro e la sua presenza nel vivo della lotta per un posto nella Final Eight, da tempo, non è più una sorpresa. La sfida di stasera è stata un entusiasmante rincorrersi tra le due formazioni: all’allungo iniziale degli ospiti (1-3), l’An ha risposto con le reti di capitan Presciutti e Manzi (entrambe in superiorità). Poi è stato un continuo batti e ribatti, con gli ospiti che vanno sul più uno alla fine della terza frazione (7-8), e i biancazzurri pronti a replicare, all’inizio dell’ultimo periodo, con Paskovic (tiro velenoso da due) e Nora (in controfuga); nel prosieguo, il sette bresciano perde un po’ di lucidità in attacco, sprecando quattro superiorità di fila, e la compagine di Zakirov ne approfitta per siglare, con Kholod, il gol che vale la divisione della posta. Considerando il fatto che si trattava di un impegno casalingo, senz’altro, il risultato lascia del rammarico, ma, a bocce ferme, occorre anche prendere atto che la Dynamo schiera un organico di alto livello, efficace nel gioco di quantità ma pure dinamico e con un notevole tasso tecnico. Nel quadro di una gara all’insegna del grande equilibrio, non sono mancati gesti tecnici veramente spettacolari, su tutti la delicata palombella messa a segno da Christian Presciutti (best scorer della sera con tre reti), nel terzo tempo.
«All’inizio abbiamo commesso alcuni errori in difesa – analizza, parecchio contrariato, coach Bovo -, in particolare, su tiri negli angoli corti; in avanti siamo andati abbastanza bene ma, nel complesso, sono decisamente arrabbiato, voglio qualcosa di più, dobbiamo fare di più».
Ufficio Stampa AN Brescia