Ratko Rudic all’HaBaWaBa incontra Felugo e Varga

Ratko Rudic protagonista all’HaBaWaBa International Festival, il più grande evento sportivo giovanile al mondo. Il croato ha prima incontrato il presidente della Pro Recco Maurizio Felugo per firmare il contratto di allenatore della prima squadra; poi s’è imbattuto nel suo prossimo rivale in Champions League: Zsolt Varga, tecnico del Ferencvaros. I dettagli nel comunicato, a seguire e in allegato.

Rudic-Recco, la firma arriva all’HaBaWaBa

Accordo siglato con Felugo al Festival. Il croato ha poi incontrato Zsolt Varga, suo prossimo rivale in Champions con il Ferencvaros: “Anche io ho imparato da Ratko”

All’HaBaWaBa International Festival è sbarcato oggi anche Maurizio Felugo, un uomo in missione. Accompagnato dall’amico ed ex compagno Arnaldo Deserti, il presidente della Pro Recco è arrivato a Lignano Sabbiadoro per formalizzare l’ingaggio di Ratko Rudic come allenatore: è dunque arrivata la firma sul contratto biennale del maestro croato, che a 70 anni torna dunque ad allenare e per la prima volta lo fa con un club italiano.

Quello all’HaBaWaBa International Festival è stato il primo incontro tra Felugo e Rudic per discutere di strategie e anche di mercato. La settimana prossima potrebbero arrivare le prime mosse del club campione d’Italia, che come sempre punterà al triplete: Coppa Italia, Scudetto e soprattutto Champions League.

E, a proposito di Champions, dopo aver posato con i ragazzi dell’Academy della Pro Recco presenti all’HaBaWaBa, Rudic e Felugo hanno incontrato anche uno dei loro principali avversari nella scalata titolo europeo per club: Zsolt Varga, campione olimpico a Sydney 2000 ed ex giocatore di Savona, Bissolati Cremona e Posillipo, attuale allenatore del Ferencvaros, team campione d’Ungheria e detentore dell’Euro Cup, che nelle ultime due estati ha messo su un’autentico squadrone (Marton Vamos, Denes Varga, Stefan Mitrovic, Aaron Younger e Slobodan Nikic alcuni degli assi a sua disposizione). Zsolt Varga è all’HaBaWaBa in qualità di supervisore tecnico del Ferencvaros, ma anche di papà: suo figlio Kean William gioca nel team U11 del club di Budapest.

Varga conosce bene entrambi: è stato compagno di Felugo a Savona e giocatore di Rudic durante una tournée compiuta da un All Star Team europeo negli Stati Uniti, quando il croato allenava la nazionale a stelle e strisce. “Per un mese non ho fatto altro che parlargli – ci ha confessato Zsolt Varga – ho provato a ‘rubare’ il più possibile da lui. Credo che tutti, nel mondo della pallanuoto, siano curiosi di sapere cosa riuscirà a fare alla Pro Recco. Di sicuro è adatto a un club come quello ligure”.

Va avanti intanto il Festival: terminata la prima fase delle competizioni U11 e U9, nel pomeriggio sono iniziati i gironi della seconda fase. I primi dati sull’affluenza complessiva (giocatori, tecnici, tifosi, familiari) al Festival – registrati dalla compagnia Delta I.S.O. che si occupa dei sistemi informatici e di accredito dell’evento – parlano di almeno 4.000 presenze nei primi 4 giorni.

 

Cos’è l’HaBaWaBa International Festival

HaBaWaBa è un acronimo che sta per “Happy Baby Water Ball” e che rimanda alla gioia di un bambino quando prova il “gioco con la palla in acqua”. Per HaBaWaBa, dunque, va inteso il gioco inventato dalla Waterpolo Development, una semplificazione per bambini della pallanuoto, ma anche l’universo di persone e eventi che da esso è scaturito. Il fine è unico: diffondere l’amore per la pallanuoto nei 5 continenti e, con esso, i valori dello sport e della convivenza civile.

Al centro di questo universo c’è l’HaBaWaBa International Festival, l’evento di pallanuoto giovanile più importante nel mondo, riservato ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. Ideato e organizzato dalla Waterpolo Development oggi è “supported by” FINA, LEN, COMEN e FIN. Sin dalla prima edizione, nel 2008, il Festival è stato strutturato su due tornei paralleli, uno per la categoria U11 e uno per gli U9. Oltre ai tornei, il Festival prevede workshop ludico-educativi e promuove l’aggregazione e la conoscenza tra bambini provenienti da tutto il mondo. Tutte le squadre soggiornano all’interno del Bella Italia & EFA Village, che per una settimana si trasforma in una sorta di villaggio olimpico per bambini. Alla 10a edizione, nel 2017, hanno partecipato più di 1.500 bambini.

 

 

Fabrizio Napoli – Waterpolo Development