U17 A M – Trieste Vs. Lavagna90

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PRIMA FASE CAMPIONATO UNDER 17 STAGIONE 2014-2015

 

Girone 2:   AN Brescia, Chiavari Nuoto, DiMeglio Lavagna 90, Pallanuoto Trieste, Pro Recco; Waterpolo Brescia

 

2° giornata di ritorno:

PALLANUOTO TRIESTE – DIMEGLIO LAVAGNA 90 : 5 – 4  ( 0-2 ; 1-0 ; 3-1 ; 1-1 )

PALLANUOTO TRIESTE:  Giorgi; Pecorella; Zadeu (K) (3); Mladossich; Rinaldi; D'Agaro; Jankovic; Mezzarobba; Cernvic (1); Podgornik (1); Gianeselli; Cosoli; Ferraris; allenatore Piccardoo

DIMEGLIO LAVAGNA 90:        Gabutti; Solari; Giglio (VK); Bruni; Pedroni (K); Pagliuso; Gatti; Silvestri; Luce (1); Cotella (1); Nardini; Magistrini (1); Mancuso (1); allenatore Berri

Arbitro: Piccoli

Note:   a 1'34” del II tempo uscito per limite di falli Luce (LAVAGNA90);

            Espulso per proteste nel II tempo Pedroni Simone (Dirigente Accompagnatore LAVAGNA90)

            a 1'30” del III tempo uscito per limite di falli Giglio (LAVAGNA90);

            a 6'41” del IV tempo uscito per limite di falli Pedroni (LAVAGNA90);

            a 3'22” del IV tempo Zadeu (TRIESTE) fallisce un tiro di rigore (fuori)

            a 2'01” del IV tempo EDCS art. 21.13 Gatti (LAVAGNA90)

            Espulso per proteste nel IV tempo Berri (Allenatore LAVAGNA90);

            Espulso per proteste nel II tempo Giglio Mauro (Dirigente Accompagnatore LAVAGNA90);

Superiorità numeriche:      Pallanuoto Trieste: 3/14 + 1 rigore non realizzato DiMeglioLavagna 90  0/3

Commento dell'allenatore Berri:

Voglio parlare solo della partita giocata dagli atleti, perchè lascio ad altri i commenti sul resto: non abbiamo sicuramente giocato la nostra migliore partita della stagione, ma abbiamo fatto un ottimo primo tempo in cui il parziale se fosse stato più ampio del 2 a 0, non ci sarebbe stato proprio nulla da obiettare.  Sono comunque contento della squadra perché ha saputo affrontare con grande responsabilità e spirito di unità tutto ciò che è successo durante la partita, ma anche nei giorni precedenti quando è venuto a mancare per un tragico incidente un avversario di gioco, ma un amico di tanti miei ragazzi. Alla famiglia di Jacopo e ai suoi compagni va infatti il nostro pensiero e ricordo.

Sono contento e fiero dei miei ragazzi che hanno saputo ridurre al minimo gli effetti delle tante inferiorità numeriche inflitte dall'arbitro.

 

Commento del Dirigente Accompagnatore Pedroni Simone:

E' la prima volta, in qualità di dirigente, che rilascio pubbliche dichiarazioni, e ne avrei fatto volentieri a meno, ma dopo quello che ho visto ed ascoltato, mi risulta veramente difficile tacere, perché si finisce per vanificare il faticoso lavoro responsabile dei tecnici.

Innanzi tutto desidero complimentarmi con i giovani della Pallanuoto Trieste per la vittoria conseguita, amarissima per noi, soprattutto dopo le parole di chi (tecnicamente molto più competente del sottoscritto) ha riconosciuto la stessa vittoria piuttosto imbarazzante, alla luce dell'arbitraggio.

Non entrando infatti nel merito né delle singoli decisioni arbitrali, né tanto meno di alcuni occasionali (ripeto occasionali) 30 secondi, a me apparsi, appena un po' “più corti”, onestamente ho trovato veramente imbarazzante, per non dire altro, il comportamento dell'arbitro che durante la partita (precisamente nel IV tempo) si è confrontato con il pubblico, quello di casa, minacciando di sospendere la partita viste le intemperanze di alcune persone, peraltro ben note allo stesso arbitro di Trieste.

In quasi quarant'anni di sport di vario tipo e livello da me svolto e/o seguito di persona, non avevo mai visto un arbitro rivolgersi, in “corso d'opera”, direttamente al pubblico, tanto più se di casa, ignorando le più elementari regole di buon senso, e non solo.

Infatti, pur riconoscendo l'autonomia gestionale dell'arbitro, come peraltro previsto dal Regolamento Tecnico, come si configurano i ruoli dei vari dirigenti della squadra ospitante, se non come quello di costituire, oltre al servizio, anche un elemento di garanzia e d'interfaccia tra il pubblico e i presenti in modo legittimo e a vario titolo sul piano vasca?

Per quanto mi riguarda, il comportamento del direttore di gara che ha inteso rivolgersi direttamente verso il pubblico, con dichiarazioni del tipo “se non la smettete faccio sospendere la gara!”, non solo ha svilito il ruolo della stessa società ospitante che io giudico molto seria, responsabile ed attenta per le persone che la compongono (e che io conosco e apprezzo), ma ha anche evidenziato la totale inadeguatezza dello stesso arbitro che non era assolutamente in grado di garantire quella serenità ed imparzialità, necessaria per condurre un incontro di tale importanza e rilevanza.

Si trovavano di fronte due squadre equivalenti per risultati e per gioco, e non due squadre con lo scontato risultato finale, del tipo “tanti a pochi”, per i cui incontri si possono impiegare arbitri “da formare”.

I fatti, anche alla luce delle diverse superiorità numeriche registrate, per quanto mi riguarda parlano assai chiaro.

Il sottoscritto non sarà forse la persona più adatta a frequentare i bordi vasca delle piscine per la mia passionalità sportiva, ma è sicuramente in grado di riconoscere (per esperienza sportiva e non solo quella) i confini dei ruoli rivestiti, le relative responsabilità e gli effetti delle proprie azioni, errori compresi.

Ed io qualche errore l'ho commesso, ma, sicuramente, in misura meno grave di altri, aventi maggiori responsabilità della mia.

Sarei pertanto curioso di sapere, anche da chi ha responsabilità delle designazioni arbitrali (in qualsiasi attività sportiva), come venga giudicato il comportamento di un direttore di gara, a prescindere se locale o meno, che interloquisce apertamente con il pubblico durante, ripeto durante, una gara di una certa importanza e dal risultato incerto fino all'ultimo.

Non farò mai drammi per squalifiche inflittemi, qualunque sia l'entità, né intenderò sottrarmi al giudizio sia degli addetti ai lavori sia degli appassionati, ma personalmente non intendo rinunciare in alcun modo a denunciare ciò che penso sia sbagliato e si debba correggere per migliorare.

Congratulazioni ai giovani del Trieste per la vittoria e ai miei ragazzi per avere dimostrato di essere un ottimo gruppo capace di affrontare le avversità.  Gli allievi del Lavagna90 andranno avanti comunque e a testa alta e questo e ciò che conta, per me e per la società di cui, ad oggi, faccio orgogliosamente parte”.  

 

Simone Pedroni