U17A M SF – Passa da Brescia la corsa verso la gloria del Bogliasco Bene

Da domani pomeriggio i ragazzi di Fabio Gambacorta saranno infatti di scena alla Mompiano nelle semifinali scudetto, prima parte della fase nazionale. Il girone a quattro, con gare di sola andata che mette in palio due posti per le Final 8 di metà luglio, vedrà i levantini contendere un posto al sole ai padroni di casa, al Bari Waterpolo e al Nuoto Catania. “Stiamo bene e siamo pronti – assicura il tecnico biancazzurro – Come ogni anno con la fine della stagione regolare abbiamo finalmente la possibilità di allenarci con più continuità, compattarci come squadra e capire i nostri veri valori. Dall’inizio dell’anno siamo cresciuti molto e arriviamo a questo appuntamento senza infortunati e con la giusta consapevolezza nei nostri mezzi. Sono davvero convinto che possiamo fare molto bene anche se poi nello sport, soprattutto quando si ha a che fare con ragazzi molto giovani, non si può mai sapere come va a finire”.

Molti dei ragazzi che scenderanno in vasca tra domani e mercoledì hanno ancora vivo nella testa il ricordo della bruciante eliminazione patita con l’Under 20 nei quarti di finale della fase nazionale. Una battuta d’arresto che per Gambacorta può rappresentare un motivo di crescita oltre che di riscatto: “Sono convinto che ci siano sconfitte che soprattutto quando sei molto giovane ti insegnano molto più di tante vittorie. Avere in squadra molti di quei ragazzi che un paio di settimane fa sono stati eliminati dalla corsa verso lo scudetto juniores può essere un fatto positivo. Non tanto per la voglia di rivalsa, che inevitabilmente nutrono, quanto per il fatto che passi falsi come questi possono essere importanti lezioni per diventare atleti migliori e farti capire cosa cambiare”.

Analiazzando gli avversari di turno, Gambacorta non si sbilancia, mostrando di preoccuparsi più di se stesso che non di chi ci sarà di fronte: “Potrei dire che conosco bene Brescia, essendo il terzo anno che ci giochiamo contro. In realtà a questi livelli è sempre difficile dare un giudizio tecnico sui rivali pensando all’anno prima, visto che il ricambio generazionale da una stagione all’altra è spesso radicale. Ad ogni modo, come dico sempre, più che degli avversari dobbiamo preoccuparci di noi stessi. Se sapremo giocare all’altezza del nostro valore, mettendo in acqua le qualità che possediamo, sappiamo di potercela giocare con chiunque e di poterci togliere grosse soddisfazioni. D’altronde, e non mi nasconde nel dirlo, il nostro obiettivo è quello di andare più in alto poss

 

Bogliasco 1951