Il pareggio di sabato scorso contro l’imbattuta Florentia è ancora vivo nella testa dei giocatori della Netafim Bogliasco 1951. Il 10-10 imposto alla capolista ha infatti lasciato sensazioni contrastanti tra i ragazzi di Gimmi Guidaldi, come sottolinea capitan Jack Boero: “Da una parte siamo soddisfatti perché c’eravamo riproposti di fare un certo tipo di partita e in effetti ci siamo riusciti, mettendo alle corde la formazione più forte del campionato. Dall’altra però c’è un pizzico di rammarico perché ci siamo lasciati sfuggire proprio negli istanti finali una vittoria che probabilmente avremmo meritato, dopo aver condotto quasi sempre in vantaggio la gara. Negli ultimi secondi però ci è mancata un po’ di lucidità e di malizia e ci siamo dovuti accontentare del pareggio. Ma è anche da questo tipo di esperienze che si passa per crescere come squadra e come giocatori”.
Ad ogni modo il tempo per rimuginare su ciò che è stato o che poteva essere in casa Bogliasco non c’è. Domani, infatti, i biancazzurri saranno impegnati nella difficile vasca del Brescia Waterpolo, in uno scontro decisivo per le sorti stagionali di entrambe le formazioni: “Sarà una trasferta difficile – prosegue Boero – che dovremo cercare di affrontare ripetendo sia a livello mentale che fisico la gara disputata sabato scorso contro la Florentia. Loro sicuramente ci aspetteranno con il coltello fra i denti perché si giocano le carte residue per agganciare il treno play-off. Sono anche loro un gruppo molto giovane che ha nel dinamismo e nell’entusiasmo una delle proprie armi migliori. Noi dovremmo far valere quel pizzico di esperienza in più che possiamo vantare nei loro confronti e cercare di essere il più cinici possibile là davanti”.
Dall’alto della sua esperienza, il capitano bogliaschino traccia infine la strada che la società levantina intende seguire nell’immediato avvenire: “Credo che questo gruppo, formato da 10/11 giocatori provenienti dal vivaio bogliaschino, di cui almeno metà ha meno di 20 anni, possa essere la base su cui costruire il Bogliasco del futuro. Queste sono le intenzioni della società e queste, onestamente, sono anche le mie sensazioni. Possiamo crescere e far diventare un gruppo di ragazzi di belle speranze dei pallanuotisti completi, in grado di affermarsi e consolidarsi qui alla Vassallo, diventando protagonisti nel giro di pochi anni della grande pallanuoto”.
Marco Tripodi
Ufficio Stampa Netafim Bogliasco 1951
Foto di Giorgio Scarfi’