Oggi dopo l'incontro tra Cus UniMe – Acicastello, terminata col punteggio di 11-4, si sono verificati i seguenti fatti che purtroppo ci apprestiamo a raccontarvi.
Finita la partita in un clima di immotivato nervosismo da parte dei padroni di casa, (testimoniata peraltro dalla espulsione di un giocatore peloritano a pochi secondi dalla fine per condotta violenta),i nostri ragazzi entrano nello spogliatoio (l'unico della struttura quindi in comune con gli avversari), e subiscono prima una violenta aggressione verbale, subito dopo si passa alle vie di fatto con un vero e proprio agguato che non ha assolutamente nulla a che fare con lo sport.
I nostri atleti in netta inferiorità numerica soccombono alle violente intemperie dei padroni di casa, il nostro allenatore cerca la collaborazione dell'arbitro, ma l'arbitro che per fortuna aveva tempestivamente avvertito le forze dell'ordine, che al loro arrivo hanno trovato la rissa già sedata e si sono fatti raccontare l'accaduto, dai ragazzi coinvolti.
Aldilà di quali possano essere gli sviluppi della giustizia sportiva, in merito a questo episodio, vogliamo dire che ci sentiamo profondamente delusi ed arrabbiati perché lo sport, in particolare il NOSTRO sport, non può e non deve essere macchiato da persone che non sono non soltanto degne di praticarlo, ma nemmeno di poter stare un una società che si definisce società civile.
I nostri ragazzi presenteranno denuncia alle autorità competenti, e sono decisi ad ottenere giustizia, quella giustizia che a nostro avviso nello sport e nella vita deve sempre prevalere.
La nostra società è vicina agli atleti alle loro famiglie, ed al tecnico Fabio Platania, oltre che al dirigente Carmelo Ferlito che hanno dovuto loro malgrado assistere a questa scena vergognosa.
Ufficio stampa NCT
Danilo Pasqualino