B M – CC Lazio Waterpolo: Intervista di fine anno a Luigi Palma

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Intervista di fine anno a Luigi Palma Presidente del Circolo Canottieri Lazio waterpolo.

D. Presidente, ci racconta la stagione?

R. La nostra stagione è iniziata in salita. Siamo arrivati secondi (a pari merito con La Fenice) nel campionato di serie C 2013/2014 e abbiamo subito fatto richiesta ufficiale alla F.I.N. e al C.R.L. che in caso di rinuncia di una delle formazioni della serie B, noi saremmo stati disponibili ad occupare quel posto vacante. La risposta ufficiale l’abbiamo avuta solo a ottobre inoltrato, quando molte formazioni avevano già completato l’organico. Non ci siamo persi d’animo e abbiamo iniziato a costruire il nostro gruppo. Sono arrivati ragazzi giovani che ben si sono integrati con la spina dorsale del gruppo già esistente. L’esito è stato che ci siamo salvati con 5 giornate di anticipo ed ora abbiamo tempo per valutare tutto e tutti.

D. Cosa non le è piaciuto?

R. Dopo una salvezza conquistata in tranquillità, anche se qualche sapientone ci dava per spacciati prima dell’avvio del campionato, le cose che non mi sono piaciute passano veramente in secondo piano. Certo è che avendo del tempo a disposizione e avendo già valutato con il gruppo dirigente e i tecnici tutte le sfumature della stagione, stiamo cercando di migliorare e correggere alcuni aspetti delicati a partire dall’organizzazione dei gruppi, e all’aspetto tecnico tutto.

D. Cosa vuol dire all’aspetto tecnico tutto?

R. Abbiamo un bel problema, Paolo Romani e Alessandro Palma rispettivamente Head Coach e responsabile del settore giovanile, per variazione dei loro profili lavorativi, non potranno garantire la costante presenza come in questa stagione e noi saremo costretti a trovare dei sostituti che siano altrettanto bravi. A questo proposito vorrei sottolineare il grandissimo lavoro svolto da Paolo che pur lavorando sempre con gruppi ridotti di atleti (prestiti alternativi e lavoro), ha saputo far giocare al gruppo una buona pallanuoto tirando fuori a ogni nostro atleta il meglio di se; tutto questo ha permesso alla squadra di ottenere risultati lusinghieri sia in casa, ma anche in trasferta. E poi Alessandro Palma che pur avendo già in questa stagione problemi con gli orari di lavoro, è riuscito a far giocare le due squadre, Under 20 e Under 17, una pallanuoto gradevole e con schemi efficaci specialmente in difesa. Tutti e due rimarranno nell’organico societario e ricopriranno ruoli di primaria importanza.

D. Avete in mente già qualche nome?

R. Tentazioni e nomi ce ne sono, ma preferiamo attendere ancora prima di comunicarli.

D. Anche la squadra sarà attrezzata differentemente?

R. E perché? Abbiamo ben figurato in questa nostra prima esperienza in un campionato nazionale e questi atleti meritano tutti il nostro sostegno e rispetto e quindi vanno confermati in blocco. E’ chiaro che analizzeremo il nostro percorso e cercheremo, se ce ne sarà bisogno, di migliorarci.

D. Cosa manca secondo Lei alla società per tentare qualche cosa di più importante?

R. Voli pindarici non sono abituato a farne, quindi restando concretamente con i piedi per terra, dico che ogni società di pallanuoto dovrebbe avere una sua casa dove costruire i suoi atleti. A noi questo manca e siamo tutti impegnati per risolvere questo problema che ripeto, non è solo nostro.

D. Cosa si aspetta dalla prossima stagione?

R. Di ottenere un punto in più di questa e di ottenere allo stesso modo un’altra meritata salvezza.

 

Guido Ippoliti

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