Ci sono sconfitte e sconfitte. Alcune, la maggior parte, fanno molto male lasciando cicatrici profonde nell’umore e nella memoria di chi le subisce. Ma esiste anche un’altra tipo di sconfitta, quelle utili per crescere e diventare più forti e consapevoli dei propri mezzi. Ed è senza dubbio in questa ultima categoria che deve essere annoverato il 17-7 subito quest’oggi dal giovane Bogliasco di Mario Sinatra al cospetto del più esperto e ambizioso CSS Verona nel quarto turno del massimo campionato femminile.
Contro la squadra che più si è rinforzata nel corso dell’ultimo mercato estivo le biancazzurre non hanno patito timori reverenziali scendendo in vasca con la grinta e la voglia necessarie per non sfigurare. La dimostrazione è arrivata soprattutto dai primi 8 minuti di gioco, chiusi da Millo e compagne sopra 3-2 grazie al centro della stessa capitana e alla doppietta della sua vice Rogondino. Una partenza bruciante che ha tuttavia funzionato da pungolo per le veronesi che dopo il primo intervallo hanno alzato i giri del proprio motore mettendo a referto due parziali identici (5-1) nei due tempi centrali. Un break decisivo per porre fine alle ostilità con ampio anticipo e rendere di fatto inutile un quarto tempo giocato a quel punto soltanto per dovere regolamentare.
Tra le note positive da segnalare l’ennesima prova sopra le righe di Carlotta Malara, autrici di diverse grandi parate, e di Rosa Rogondino, ancora una volta top-scorer bogliaschina con le sue tre reti personali. Di Millo, Rosta, Mauceri e Amedeo le altre esultanze delle liguri
“Se guardo il punteggio è chiaro che una sconfitta così ci fa male – commenta a fine gara coach Sinatra – perché al di là del valore dell’avversario prendere un 17-7 in casa non è mai piacevole. Tuttavia se sappiamo analizzarla a mente fredda e cogliere gli spunti più importanti che questa partita ci ha fornito sono convinto che una sconfitta come questa non possa farci che bene. È chiaro che noi siamo una squadra molto giovane e di fronte avevamo ragazze che potevano tranquillamente essere le madri di molte mie atlete. Questi aspetti inevitabilmente in vasca li paghi e il punteggio ampio sta lì a dimostrarlo. Comunque sono contento soprattutto per l’approccio ottimo che abbiamo avuto a questa gara. Peccato solo esserci un po’ smarrite con il passare dei minuti”.
BOGLIASCO-CSS VERONA 7-17 (3-2, 1-5, 1-5, 2-5)
Bogliasco: Malara, Lombella, Rosta 1, Cuzzupè, Mauceri 1, G. Millo 1, Santinelli, Rogondino 3, Paganello, Carpaneto, Franci, Amedeo 1, Sokhna. All. Sinatra
CSS Verona: Nigro, Esposito 3, Peroni 1, Zanetta, Borg 2, Alogbo 3, Marcialis 1, Perna 1, Gragnolati 3, Prandini, Bianconi 3, Carotenuto, Donadio. All. Zaccaria
Arbitri: Cavallini e Savarese
Note: Nigro (V) para un rigore a Millo a 2’27 del terzo tempo. Bianconi (V) fallisce un rigore (palo) a 7’19 del terzo tempo.
Nella foto di Giorgio Scarfì, Alessia Mauceri
Bogliasco 1951