A1 F – La Carpisa Yamamay Acquachiara è stata premiata oggi dalla Municipalità di Scampia

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redazione
– Pubblicato il 16 Giugno 2015Pubblicato in: A1 Femminile, Evidenza, Serie A1

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COMUNICATO STAMPA CARPISA YAMAMAY ACQUACHIARA

"Siamo orgogliosi di queste ragazze e del  loro allenatore. Grazie al traguardo che hanno raggiunto, il nome di Scampia è veicolato positivamente in tutta Italia".

Chi parla è Angelo Pisani, presidente della Municipalità di Scampia. Le ragazze sono le biancazzurre della Carpisa Yamamay Acquachiara, il loro allenatore Barbara Damiani, il traguardo raggiunto la storica promozione nell'A1 femminile di pallanuoto, ottenuta nella piscina di Scampia il 7 giugno scorso battendo nella gara 3 della finale dei playoff il Nuoto Club Milano.

La Municipalità di Scampia ha battuto tutti sul tempo premiando la Carpisa Yamamay Acquachiara stamattina, nella sede di via della Resistenza. Una cerimonia semplice ma particolarmente sentita, alla quale hanno preso parte, oltre  a Barbara Damiani e alle atlete biancazzurre guidate dal capitano Tonia Migliaccio, anche il presidente onorario Franco Porzio.  "Ringrazio la Municipalità di Scampia e il presidente Pisani – ha detto Porzio – per l'affetto con il quale hanno voluto celebrare questa promozione che giustamente è un vanto per Scampia, la casa sportiva di questa squadra, ma che rappresenta un motivo d'orgoglio per tutta la città di Napoli".

Immediata la replica di Pisani: "Siamo noi che dobbiamo ringraziare Franco Porzio per aver scelto Scampia, per aver voluto investire risorse tecniche e organizzative in questo quartiere. Noi saremo sempre al suo fianco e sono certo che tra qualche anno queste ragazze torneranno qui per una nuova e ancora più importante cerimonia di premiazione".

LE NEOPROMOSSE: Eliana Acampora, Sara Centanni, Miriam D'Antonio, Anna De Magistris, Adele Esposito, Chiara Foresta, Anna Iaccarino, Arianna Iavarone, Marzia Maglitto, Martina Mazzola, Antonia Migliaccio, Maria Giovanna Monaco, Fiorella Savino, Roberta Tortora. All. Barbara Damiani.
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Mario Corcione

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