A1 M – Waterpolo Milano vince in casa contro la Roma in rimonta

Di seguito allego le impressioni a caldo e l’analisi della partita da parte del vice presidente Simone Binelli sulla sfida di Waterpolo Milano Metanopoli contro la Roma Nuoto.

“Quante volte avete sentito il detto: “chi parte bene è a metà dell’opera?”. Solitamente è il modo giusto per affrontare le situazioni che ti si presentano davanti nella vita, così come nello sport. Forse è un detto solo italiano che non è mai arrivato in Croazia alle orecchie del coach Krekovic. E se anche un mostro sacro dello sport a livello mondiale come Rafa Nadal riesce a vincere il suo ventunesimo Slam partendo sotto di 2 set, allora vuol dire che se vuoi, se non molli mai e se dai il tutto per tutto anche i detti si sciolgono e non valgono più. Per la Waterpolo Milano partire male ormai è diventata un’abitudine. Nelle ultime 3 vittorie la squadra di Milano era sempre stata sotto, 1 a 3 con il Catania, 1 a 5 con l’Anzio e 1 a 6, per poi risorgere e andare ad agguantare i 3 punti all’ultimo tempo. Abbiamo imparato a capire che i Leoni di Milano non mollano mai e nel momento peggiore riescono a tirare fuori una grinta che è propria solo delle grandi squadre e dei grandi campioni. E così arrivano quei tre punti agognati nella maniera più sofferta ma forse più bella che sono fondamentali in chiave salvezza per la squadra di Milano per rimanere lì nella pallanuoto che conta.

Il match parte con ritmi alti dove la Roma fa fatica a prendere il ritmo giusto ed è bravo Petar Kasum ad approfittarne segnando un bel gol in controfuga. Improvvisamente la squadra ospite si riprende ed inizia a macinare gioco e gol. Prima F. Faraglia, fulmina il portiere di Milano dalla distanza, poi sempre F. Faraglia in controfuga fa un assist millimetrico per Tartaro che deve solo appoggiare la palla in rete ed infine Ciotti, su uomo in più, segna un gol bellissimo tirando dietro il braccio del difensore portando sull’1 a 3 il risultato del primo tempo.

Il secondo tempo è un monologo della squadra romana che continua a spingere. La zona messa in atto dai ragazzi di Mister Tafuro mette in crisi l’attacco milanese costringendolo a dei tiri che sono facili prede per De Michelis, il fortissimo portiere ospite. Mentre la Roma, in attacco, fa quello che vuole con Spione che crea scompiglio ogni volta che la palla cade al centro prendendo un’espulsione dopo l’altra. I gol di Spione in controfuga e di De Robertis su rigore portano il risultato sul 1 a 5 intervallati da una parata del portiere De Michelis che ipnotizza Petar Kasum su rigore con un intervento incredibile. Il solo Fran Cubranic, che gioca una partita semplicemente perfetta nonostante un infortunio al gomito, e un po’ di fortuna salvano i milanesi da un risultato ancora più pesante.

La partita sembra andare su un solo binario, quello che porta alla Capitale. Anche il terzo tempo inizia con un gol in superiorità numerica di Calic sulla terza espulsione presa da Amaurys Perez che finisce così la sua partita. Il massimo vantaggio della squadra ospite sembra una sentenza. Ma proprio quando tutto sembra finito, succede qualcosa, una scossa scuote i giocatori in calotta bianca. Nel momento peggiore Milano reagisce e si rialza. E non lo fa piano e in sordina ma con un’ondata implacabile che travolge la squadra ospite. La difesa passa a zona e l’attacco della Roma comincia a vacillare. La controfuga sbagliata da Novara fa capire che la diga eretta da Tafuro sta iniziando a cedere e lì bisogna colpire senza risparmiarsi. Jack Lanzoni, il Capitano, decide di indicare ai compagni la via procurando e realizzando il rigore del 2 a 6 dopo 16 minuti di digiuno. Milano esplode ed è implacabile. Sfonda ancora con Busilacchi che nel giro di 2 secondi prende espulsione e il rigore segnato ancora dal Capitano. Il 4 a 6 è pura magia, un pallonetto di Petar Kasum in controfuga che si insacca dolcemente alle spalle dell’incolpevole De Michelis. Il Capitano resta il più scatenato di tutti nel terzo tempo e prima va in controfuga, prende espulsione e da un pallone dolcissimo ad Andryukov che appoggia in porta, poi mette la palla sotto il sette su uomo in più ed è parità 6 a 6.

Ma Milano non è ancora sazia, vede l’avversario in difficoltà e alza ancora di più il ritmo avventandosi senza pietà si avventa sulla squadra romana. E chi se non Giuliano Mattiello può decretare il primo vantaggio di Milano nella partita. Il talento di Napoli, che è tornato dopo in un infortunio che lo ha allontanato dalle piscine per quasi 2 mesi, insacca dal palo su uomo in più. Finalmente il vantaggio agognato ed insperato ad un momento della partita si è materializzato ed è diventato realtà. Ma la Fame di Milano non si placa ed è la certezza della vittoria che brama e così Busilacchi si avventa come un Leone su una palla vagante, dopo un errore di Andryukov, e con due uomini addosso riesce ad realizzare un gol pazzesco per grinta e caparbietà. Andryukov chiude la partita con una azione di pura potenza, prende espulsione in controfuga ed insacca il massimo vantaggio di Milano 9 a 6. La partita si scalda dal punto di vista agonistico e arrivano 4 rossi (due per parte), forse troppo dure le decisioni arbitrali per una partita corretta da parte di tutti i ragazzi in acqua. La Roma, comunque, non ci sta e tira fuori tutto l’orgoglio e la forza che rimane affidandosi al suo bomber F. Faraglia che accorcia le distanze prima con un tiro incredibile dagli 8 metri sotto l’incrocio dei pali e poi con un alzo e tiro velenoso che sfugge al fortissimo portiere milanese. Solo il cronometro frena la rincorsa romana. Milano può fare finalmente festa e si porta a + 5 punti dalle ultime 3 in classifica fondamentali per la lotta salvezza.

Onore alla Roma che ha giocato senza mai mollare dall’inizio alla fine.

Per Milano non resta neanche il tempo per festeggiare subito testa alla difficilissima sfida con Quinto per continuare a sognare.”

 

 

WP Milano Metanopoli

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