AQUARIA – Como Nuoto 9 – 10 (2-4; 3-3; 3-1; 1-2)
AQUARIA: Gaspari, De Luca 2, Ciatto 3, Bacelle 2, Morelli, Pinato, Billiato, Prete, kalemba, Callegari, Trevisan, Sartore, Vergerio 2.
Como Nuoto: Garancini L., Foti 2, Pagani 2, Beretta, Noseda 1, Frigerio, Gavazzi, Mandaglio, Lava, Pellegatta 3, Cantaluppi, Fusi 2, Garancini D. N.e.
Arbitro: Savino.
Superiorità numeriche: Aquaria 4/8, Como 4/11
Note: Foti (C) espulso per gioco violento a 3’39” del 3° tempo.
"Sabato, nonostante una buona prestazione soprattutto nella seconda parte di gara, non siamo riusciti a spuntarla contro una formazione ben organizzata che, di fatto, si affida quasi esclusivamente alla vena realizzativa dei suoi 3 pilastri. Peccato aver concesso, come purtroppo ci succede da troppo tempo, il primo parziale: quando si inizia con l'handicap di 4gol, recuperare diventa difficile. Con il Monza ci eravamo riusciti andando a vincere nel finale, sabato abbiamo recuperato lo svantaggio e nel quarto parziale era parità assoluta (8-8), poi dal possibile 9-8 in nostro favore in superiorità, abbiamo preso l'ennesimo gol su (grave) disattenzione. Non voglio parlare dell'arbitraggio, il mio collega Rota ha già espresso il suo parere e mi trova pienamente d'accordo. Di Sicuro la partita sarebbe stata più bella e ordinata, ma soprattutto meno nervosa: più di qualcuno nel pubblico alla fine ha esclamato "non ci ho capito nulla"….
Inutile dire che almeno un punto contro questa formazione sarebbe stato oro colato per noi, adesso non possiamo permetterci più distrazioni: sabato a Verona ci giocheremo buona parte della salvezza diretta, nel classico derby Veneto delle ultime stagioni. Buffo pensare che, come nel campionato passato, tutto sarà deciso (o quasi) in questa partita. Una sconfitta per noi sarebbe pesantissima perchè ci mancano 4pt per superare NC Monza, ma siamo consapevoli che la Bentegodi voglia far bene davanti al proprio pubblico e riuscire a vincere almeno una partita in questo campionato. Dovremo lavorare bene in settimana e arrivare a sabato concentrati e decisi a giocarci il tutto per tutto."
Mauro Galvan