B M – La N. Vicenza non sa più vincere

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Pallanuoto, Modena passa a Vicenza e incassa i primi tre punti

La squadra di pallanuoto del Nuoto Vicenza non sa più vincere. Con quella casalinga contro Modena sono diventate quattro in altrettante partite disputate le sconfitte in questo inizio di Girone 2 di Serie B. Gli uomini di Cobalchin partono bene e mettono anche la testa avanti, ma un terzo quarto di gara sciagurato vanifica lo sforzo e consegna la vittoria ad un Modena decimato dalle espulsioni e apparso non irresistibile.
Come detto l'inizio di gara fa sperare per il meglio e, dopo la rete di Marzola ci pensa Prete a ristabilire subito la parità grazie ad una bella iniziativa personale in superiorità numerica, a cui fa subito eco Simioni Luca, per il primo vantaggio vicentino. Poi botta e risposta tra Franceschetti, Peri e Gandolfi che uno dopo l'altro segnano e fanno chiudere il primo parziale sul 3 pari. Sempre Gandolfi ad inizio del secondo quarto trova in superiorità il pertugio giusto per bucare Civera. La gara sembrerebbe svoltare decisamente grazie alle giocate del numero 10 modenese, che però si divora a quattro minuti dalla sirena di metà gara una ghiottissima occasione, cosa che probabilmente contribuisce a farlo innervosire, tanto che due minuti dopo si arrangia in maniera irregolare su Marotta Filippo, costringendo l'arbitro a spedirlo anzitempo fuori dalla vasca con un'espulsione definitiva a carico. Ripartito il gioco ancora Prete fa la voce grossa su azione a uomo in più, pareggiando i conti, ma è Franceschetto ad avere l'ultima parola per Modena sempre in fase di extraman. Il terzo quarto come detto vede il totale blackout della squadra di casa che, incassato l'uno-due di Fei e Gualdi, vede il proprio allenatore allontanato dalla panchina per proteste. Nonostante le tre reti al passivo ci prova lo stesso Gualdi a rimettere tutto in discussione con il più inatteso dei regali al setteberico, una brutalità che costa il rigore e quattro minuti di superiorità numerica. Scioccata da tanta grazia la squadra di casa però non scarta il presente, e prima Prete fallisce la conclusione dai cinque metri (più per merito di Brida che per demerito suo però, va detto), concedendo poi addirittura a Melotti la possibilità in inferiorità numerica di arrotondare il bottino per i suoi, sempre dai cinque metri. La rete di Nele che chiude il quarto sa solo di bandiera bianca alzata, e nella frazione conclusiva la rete in superiorità numerica ancora di Simioni Luca non fa che rendere più indigesto l'amaro boccone della sconfitta per la squadra biancorossa. Nulla ancora di perduto, sia chiaro! E considerando che mancava Dal Bosco (ed un centroboa sarebbe tanto servito oggi!) e soprattutto che siamo solo alla quarta giornata, con ancora quindi un campionato tutto da scrivere davanti, il bicchiere mezzo pieno lo si può vedere comunque. Ora però come sempre il volante passa in mano a mister Cobalchin, che dovrà cercare di far sterzare decisamente i suoi per non rischiare di finire, prima ancora che i giochi siano chiusi, nel baratro della retrocessione.

 

Nuoto Vicenza-Modena Nuoto 6-10 (3-3, 1-2, 1-3, 1-2)

Nuoto Vicenza: Civera, Calcara, Nisavic (1), Frazza, Marotta R., Simioni M., Simioni L.(2), Capasso, Marotta F., Prete (2), Matteazzi, Cosma, Peri (1). All. Cobalchin Enrico.
Modena Nuoto: Brida, Marzola (1), Caroli, Massa, Rastelli, Franceschetti (2), Vignoli (2), Calabrese, Gavioli, Gandolfi (2), Melotti (1), Gualdi (1), Fei (1). All. Araldi Alessandro.
Arbitro: Pagani di Piacenza.

1° Quarto: 5:43 Marzola (M), 5:12 Prete (V), 4:38 SImioni L. (V), 2:38 Franceschetti (M), 1:52 Peri (V), 1:38 Gandolfi (M).
2° Q.: 6:10 Gandolfi (M), 1:15 Prete (V), 0:39 Franceschetti (M).
3° Q.: 6:30 Fei (M), 6:12 Gualdi (M), 2:22 Melotti (M) su rigore, 1:45 Nisavic.
4° Q.: 6:05 Vignoli (M), 4:01 Simioni L. (V), 0:22 Vignoli (M).

Sup. Num. Fatte/Realizzate: Pallanuoto Vicenza 3/11 un rigore fallito, Modena Nuoto 5/14 un rigore segnato. Espulsione definitiva per Gandolfi. Brutalità per Gualdi.

 

Carlo Calcara

– foto di Andrea Spoladore: Calcara Marco e Filippo Marota –

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