Pescara aggredito a Catania. Bartocci finisce in ospedale. La denuncia della presidentessa Stefania Scolta: “Atteggiamento inqualificabile di giocatori, staff e tifosi dei Muri Antichi”.
Indignazione e dispiacere. Sono queste le sensazioni che rimangono a Società, tecnici e giocatori del Pescara Nuoto e Pallanuoto dopo il pomeriggio di sabato a Catania, città dove i biancazzurri erano impegnati nella semifinale play-off del campionato di Serie B contro i Muri Antichi. Ed è proprio durante e dopo la partita che sostenitori e tesserati della squadra siciliana si sono resi protagonisti di una serie di episodi inqualificabili, tanto da arrivare ad aggredire verbalmente e fisicamente sia i pescaresi presenti in tribuna, sia i giocatori in vasca.
A raccontare il pomeriggio di grande amarezza umana, prima che sportiva, è la presidentessa del Pescara Nuoto e Pallanuoto Stefania Scolta: “Già in tribuna, sia la dirigenza che i tifosi del Pescara, per lo più genitori dei ragazzi in vasca, sono stati oggetto di continui insulti e minacce, tanto da essere invitati più volte, in maniera per nulla gentile, ad abbandonare la vasca” ricostruisce. “Il clima è diventato sempre più caldo, tanto che alcuni dirigenti dei Muri Antichi sono intervenuti per placare i loro tifosi nel tentativo di riportare la calma. Il peggio però è arrivato al termine della gara, quando i giocatori della squadra siciliana hanno aggredito i nostri, arrivando alle mani. Un atteggiamento avuto in vasca durante tutta la gara e letteralmente esploso al termine, quando tra l’altro il risultato era ormai acquisito e aveva premiato proprio i Muri Antichi. A farne le spese è stato il nostro giocatore Giammarco Bartocci, colpito al volto, trasportato sanguinante in ospedale per ulteriori accertamenti e refertato con 10 giorni”. Quindi prosegue: “Un atteggiamento ingiustificabile, ancor di più se ripenso a quanto fatto da noi mercoledì per loro, quando sono venuti a Pescara in occasione di gara-2. Siamo andati ad accogliere la squadra, gli abbiamo messo a disposizione la piscina di Silvi per la rifinitura e siamo rimasti sempre disponibili per qualsiasi loro esigenza. Un vero peccato quanto successo, in un pomeriggio in cui a perdere è stato lo sport”. Quindi conclude: “Ci tengo a ringraziare la mia squadra e tutte le persone che quotidianamente lavorano per questa Società, a partire da mister Paolo Malara. I ragazzi hanno dato tutto, si sono impegnati al massimo nonostante le difficoltà. Purtroppo il risultato non ci ha premiato, ma ripartiremo da qui”.
Adriano De Stephanis
Ufficio Stampa Pescara Pallanuoto
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