Champions League – An Brescia in terra ungherese

Grande concentrazione per la prima delle due trasferte in terra ungherese: per il quarto turno del girone A di Champions League, dopodomani, alle 17.30 (con diretta radiofonica sul sito di Radio Brescia Sport, in streaming dal sito len.eu, diretta tv su Eurosport 2. ), l’An Brescia sarà ospite dell’Eger, formazione che divide, con la stessa An e il Ferencvaros (l’altra formazione magiara del raggruppamento), la seconda posizione in classifica, dietro la coppia a punteggio pieno, Barceloneta-Recco. Per i biancazzurri, dunque, una delicatissima sfida contro una delle principali concorrenti nella corsa alla Final Eight di Hannover e, per questo motivo, la preparazione all’incontro è stata svolta con grande cura, con due test di campionato (Bogliasco e Posillipo) che sono serviti a mettere a fuoco le situazioni in cui occorrerà fare bene attenzione in Ungheria. Contro un avversario di indubbio valore, l’obiettivo è fare punti e il sette bresciano, con Petar Muslim quasi sicuramente di nuovo a disposizione, è pronto a dare il massimo in fatto di atteggiamento mentale e di acume tecnico-tattico, nella piena consapevolezza che il compito sarà senz’altro difficile. Dopo la sconfitta d’esordio in casa del Barceloneta, l’Eger ha fatto subito capire quali sono le proprie intenzioni: nella seconda giornata, il team di Norbert Dabrowski ha regolato per 12 a 10 la Dynamo Mosca, ovvero un’altra delle dirette contendenti per la qualificazione alle finali del prossimo giugno.

«Ci accingiamo ad affrontare una gara importantissima per il nostro cammino in Champions – queste le parole del coach biancazzurro, Sandro Bovo -; l’Eger è una squadra di qualità, completa in ogni reparto e con tre giocatori come Hosznyanszky, Vlachopoulos e Strahinja Rasovic, che possono fare la differenza in qualsiasi momento. Ho visto la loro partita contro la Dynamo e ritengo che siano in crescita. Per fare risultato, non c’è dubbio che noi dovremo giocare ad alto livello».

Ad arbitrare l’incontro, saranno il greco Stavridis e il serbo Putnikovic.

 

Ufficio Stampa AN Brescia

image_pdfSalva in PDFimage_printStampa il contenuto