Alla seconda uscita stagionale, l’An Brescia concede il bis confermando le ottime impressioni lasciate dopo il netto successo di ieri, con l’Oradea: nel secondo match valido per la seconda fase di qualificazione alla Champions League, la squadra di Sandro Bovo doppia il CN Barcellona con un eloquente 12 a 6 (3-0, 4-1, 2-2, 3-3, i parziali), guadagnandosi il passaggio del turno in anticipo sulla chiusura del girone. Così come accaduto nell’incontro d’apertura coi rumeni, fin dalla prima azione, l’An si esprime con grande solidità difensiva e ed efficace reattività, tanto nelle ripartenze quanto sotto la porta avversaria, e, ai catalani, rimane poco da fare. Il team di Esteller prova e riprova a creare problemi ma la mobilità in copertura dell’An, disinnesca con puntualità i pericoli: sia il pressing che la zona (più utilizzata quella a emme) contengono a dovere le sortite del Barcellona e, al contempo, i biancazzurri non si fanno pregare nel partire una volta recuperata la palla. A metà partita, la compagine catalana è già lontana nel punteggio (7-1) e neppure l’espulsione per brutalità a carico di Antonio Buha (sul finire della terza frazione), cambia l’andamento dell’incontro: prima Marco Del Lungo para il rigore a Estrany, poi la grinta e l’attenzione del gruppo, fanno il resto. Sul 9 a 3 per Brescia, dalle cinque azioni giocate in superiorità, il Barcellona ricava solo due reti e, da uno dei palloni parati da Del Lungo, viene pure punito grazie alla ripartenza sfruttata dai bresciani con un perfetto due contro uno (in gol, capitan Presciutti). Terminati i quattro minuti con l’uomo in meno, l’An segna ancora due volte, neutralizzando una seconda doppia espulsione a sfavore: insomma, dopo il buon inizio di ieri, davvero notevole la replica di oggi, e domattina (alle 9, ora italiana), contro il Lokomotiv Tbilisi, il finale di questa prima tranche di impegni.
«Contro un Barcellona più strutturato rispetto all’Oradea – dice il presidente Andrea Malchiodi -, il match era un test significativo, ma anche oggi direi che non c’è stata storia: la squadra ha ribadito gli ottimi segnali della prima uscita, con una difesa davvero solida, giocate concrete e anche belle da vedere, e una prontezza nelle ripartenze quasi sorprendente: non ho mai visto così tante controfughe in sole due partite, neanche l’anno scorso c’era questa predisposizione. Ieri coi rumeni e oggi coi catalani, sono state due prove molto importanti per la nostra preparazione e, ora, il cammino nelle coppe è garantito».
Ufficio Stampa AN Brescia