Pur sconfitta, l’An Brescia prosegue il cammino in Champions League: tra le mura amiche, il Sintez Kazan vince per 8 a 7 (0-2, 0-2, 4-2, 4-1, i parziali) la gara di ritorno del terzo turno di qualificazione alla massima rassegna europea, ma il più 2 (11 a 9) imposto dall’An a Mompiano, vale l’approdo alla fase a gironi di Champions. Parte alla grande la squadra di Sandro Bovo, concedendo, fino a oltre la metà del match, solo imprecisioni in fase di superiorità numerica: al cambio di panchine, i gol al passivo sono zero e un solo uomo in più lasciato agli avversari (e neutralizzato). In avvio della terza frazione, la musica praticamente non cambia, con Rizzo che firma il 5 a 0 e Paskovic che ribadisce il più 5 (6-1), dopo la prima rete russa arrivata a chiudere 17 minuti di digiuno. A quel punto, i biancazzurri cominciano a pagare la condizione fisica non ottimale, la stanchezza del lungo viaggio e, soprattutto, il gioco molto pesante del Sintez che, un po’ alla volta, prende fiducia e rientra in partita; la rimonta della compagine di Belofastov viene favorita, sì, dall’attacco bresciano che rimane un po’ troppo inefficace con l’uomo in più (alla fine, il dato sarà 1 su 8, che si aggiunge al 2 su 8 fatto registrare in gara 1 a Mompiano), ma anche da alcune scelte arbitrali piuttosto dubbie (ad esempio, le due espulsioni fischiate sul perimetro a capitan Presciutti). Inoltre, sul conto c’è pure il rigore mandato sulla traversa da Janovic (nel terzo tempo, sul punteggio di 6 a 4 per l’An). Comunque, l’insidia-Kazan è superata e, ora, massima concentrazione sulla Champions vera e propria che è già dietro l’angolo: dopo l’esordio di sabato in campionato, la settimana prossima è attesa la trasferta di Hannover.
«Sotto molti aspetti – commenta il tecnico dell’An, Bovo -, la partita di oggi è stata simile all’andata: per due tempi ci siamo espressi davvero bene, ma, considerando anche la gara di sabato scorso, i fondamentali dell’uomo in più e dell’uomo in meno, sono da dimenticare. Stasera, in inferiorità, siamo migliorati un poco, ma senz’altro rimane tanto lavoro da fare. Ad ogni modo, non sono per nulla preoccupato, nonostante le percentuali molto negative, arriviamo alla fase a gironi di Champions, centrando uno degli obiettivi stagionali: siamo soddisfatti, all’inizio è sempre difficile, se poi trovi un avversario pesante, e più avanti nella preparazione, è chiaro che occorre sudare parecchio».
Ufficio Stampa AN Brescia