Per l’An Brescia si chiude il cammino in Champions League ma non l’avventura sulla scena internazionale: a Kazan, nel match di ritorno del terzo turno di qualificazione alla Champions, i ragazzi di Sandro Bovo vengono superati per 10 a 7 (2-1, 3-2, 2-2, 3-2, i parziali) dai padroni di casa del Sintez che, grazie al più tre dello score finale, ribaltano la sfida a proprio favore (13 a 12 la vittoria bresciana in gara 1) e, quindi, accedono alla fase a gironi della massima rassegna per club. L’An esce, sì, dall’acqua con una buona dose di rammarico ma i biancazzurri rimangono comunque protagonisti in ambito di coppe: infatti, Presciutti e compagni continueranno la corsa nei quarti di finale di Euro Cup, trofeo conquistato nel 2016 e per il quale, anche per riscattare l’uscita dalla Champions, si nutrono buone aspettative.
Venendo all’incontro di oggi, da parte delle calottine bresciane, il compito di difendere il più uno, era decisamente duro e, nella tana di un avversario forte sia fisicamente che tecnicamente, sarebbe stata necessaria una prova senza sbavature: con i più giovani in acqua fin dalle prime azioni, il sette di Bovo si esprime con generosità lottando e cercando sempre di farsi valere ma, a più riprese, alcuni cali di concentrazione finiscono per condizionare la performance. I principali passaggi a vuoto avvengono in fase offensiva, con passaggi forzati in superiorità numerica (in ogni caso, non del tutto negativo il 3 su 7 come dato complessivo dell’uomo in più) e alcune palle perse banalmente a metà campo.
Per il giovane e rinnovato team biancazzurro, una battuta d’arresto che servirà ad aumentare le motivazioni per una stagione ancora molto lunga.
«Alla luce del doppio incontro – dichiara coach Bovo -, il risultato è giusto, i russi hanno meritato di passare il turno e a loro va il mio “in bocca al lupo”. Per quel che ci riguarda, sia la Champions che l’Euro Cup presentavano lati positivi e lati negativi; ora siamo in Euro Cup e, considerato il nostro progetto, va benecosì. È chiaro, il livello non è lo stesso della coppa dei campioni ma ci sono comunque squadre di alta qualità come l’Eger, il Miskolc e la stessa Ortigia, e noi vogliamo essere competitivi e arrivare il più in alto possibile».
«Senza dubbio, dispiace l’esclusione dalla Champions – commenta il vice presidente, Alessandro Morandini, al seguito della squadra -, ma occorre vedere il lato positivo della cosa: il gruppo è giovane e, evidentemente, c’è bisogno di tempo per affinare i meccanismi e le intese di gioco. Difendere il 13 a 12 di Mompiano era difficile e i ragazzi c’hanno provato con impegno dimostrando che la squadra c’è. Ora siamo in Euro Cup e sono convinto che abbiamo ancora tanto da dare; ci vuole solo un po’ di pazienza, tutto il gruppo crescerà e ci toglieremo delle soddisfazioni».
Ufficio Stampa AN Brescia