La Pro Recco saluta Matteo Aicardi


Dieci Scudetti, quattro Champions League, dieci Coppe Italia, cinque Supercoppe Europee: la personale bacheca biancoceleste di Matteo Aicardi non si arricchirà di ulteriori trofei, ma i dodici anni vissuti insieme rimarranno scolpiti nella storia del club di pallanuoto più titolato del mondo.  Il 38enne centroboa originario di Finale Ligure saluta la Pro Recco per intraprendere una nuova sfida sportiva.

“Ringraziamo Matteo per lo straordinario contributo fornito alla squadra in questi anni e per l’impegno costante nel mantenerla ai massimi livelli. Rimarrà per sempre un protagonista della storia della Pro Recco, un esempio di professionalità e dedizione per le generazioni future – le parole del presidente Maurizio Felugo -. Al contributo fornito in acqua, visibile a tutti, si è sempre aggiunto quello all’interno del gruppo: nei momenti di difficoltà, ma anche per i più giovani che arrivavano a Recco da altre città o Paesi, Matteo è sempre stato un punto di riferimento, un pilastro su cui costruire le tante e straordinarie vittorie che abbiamo festeggiato insieme. Il suo saluto ai compagni dopo la finale di Malta, con tanti volti bagnati dalle lacrime, racconta più di molte parole l’impatto che ha avuto dentro lo spogliatoio e l’impronta umana che lascia nel gruppo.
Gli auguriamo il meglio per il suo futuro: lo seguiremo sempre con fraterno affetto e gratitudine”.

“Ero un giovane con grandi sogni, ogni partita contro la Pro Recco la vivevo come una sfida per dimostrare a tutti che meritavo di indossare i colori biancocelesti – il saluto di Aicardi -. Una volta arrivato mi sono subito reso conto di quanto fosse difficile giocare quando sai che indossi la calotta e i colori che rappresentano un pezzo di storia di questo sport. Questa squadra mi ha cambiato la vita: mi ha dato la possibilità di fare ogni giorno quello che amo, mi ha fatto conoscere persone incredibili, oggi amici; mi ha dato quella mentalità e quell’attitudine necessarie per affrontare il resto della mia vita con determinazione e coraggio perché, dentro di me, saprò sempre di aver fatto parte di qualcosa di straordinario. Grazie a tutti!”
Usciti per limite di falli: Pohl (F) nel terzo tempo, Merkulov (F), Fekete (F), Nagy (F) nel quarto tempo.

 

Ufficio Stampa Pro Recco Nuoto e Pallanuoto
Foto Credit Schenone

image_pdfSalva in PDFimage_printStampa il contenuto