A1 M – AN Brescia, due allunghi perentori

Due allunghi perentori, uno in avvio di gara, l’altro in chiusura, valgono all’An Brescia, la ventunesima vittoria in campionato: a Savona, nel ventitreesimo turno della rassegna tricolore, la squadra di Sandro Bovo prevale per 10 a 4 (4-0, 0-1, 2-2, 4-1, i parziali) sulla Rari Nantes. In un campo ostico come la piscina Zanelli, l’An – con Nicholas Presciutti lasciato a casa a causa di un risentimento al ginocchio – parte con tutta la concentrazione di chi non vuole esporsi ad alcun rischio, riuscendo a esprimersi secondo il proprio potenziale: grazie a una notevole attenzione in copertura e all’efficacia sotto porta, il sette bresciano prende subito il largo, dando un chiaro indirizzo al match in virtù del più 4 al suono della prima sirena. A quel punto, la Rari prova a rifarsi sotto e, un po’ per il valore dei biancorossi, un po’ per un fisiologico piccolo passaggio a vuoto di Presciutti e compagni, l’obiettivo viene raggiunto: con tre reti consecutive (Gounas, Milakovic e Giovanni Bianco), la partita si riapre, ma non per molto. Infatti, l’An passa, sì, un tempo e mezzo senza andare in gol, ma quando la lucidità torna ad essere quella usuale, per Savona, la faccenda torna ad essere complicata. Come accaduto mercoledì a Berlino, anche nel migliore momento degli avversari, i biancazzurri non si disuniscono, mantenendo la tranquillità che serve a controllare il gioco in ogni situazione e senza innervosirsi davanti ai propri errori (quattro le superiorità sprecate durante la fase più positiva del Savona, il dato complessivo sarà 6 su 13). È così che la costante fiducia nei propri mezzi, prima, permette di chiudere sul più 3 (6-3), la terza frazione, e poi, di effettuare il già citato allungo nell’ultimo tempo, con le segnature in sequenza di Ranđelovic, Paskovic, Ubovic e Christian Presciutti.

«Abbiamo disputato una buona prova – questo il commento di capitan Presciutti, con 4 reti, oggi, il miglior realizzatore -: dopo la delicata sfida con lo Spandau, e con il poco tempo per recuperare le energie, quello odierno non era un compito facile. Savona è una squadra con tanti giovani sempre pronti a lottare e, come c’aspettavamo, hanno provato a crearci problemi. Abbiamo cominciato con grande determinazione, poi è emersa un po’ di stanchezza, penso che ci potesse anche stare. Comunque, abbiamo sempre controllato e, grazie all’esperienza e alle qualità del gruppo, ci siamo imposti in modo netto».

 

Ufficio Stampa AN Brescia

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