A1 M – Debutto amaro in campionato per la Carpisa Yamamay Acquachiara

Logo-AcquachiaraLAZIO-ACQUACHIARA 7-7 (1-0; 1-3; 0-1; 5-3)

Lazio: Radic, Ferrante, Colosimo 1 rig., De Vena, Vitale, Di Rocco 1, Giorgi, Cannella 1, Leporale 1, Lapenna F. 2, Maddaluno 1, Mele, Vespa. All. Vittorioso.
Carpisa Yamamay Acquachiara: Volarevic, Luongo M. 1, Rossi, Korolija, Marziali, Caccavale, Lanzoni, Aiello, Gitto M. 1, Luongo S. 3, Valentino 1, Perez 1, Lamoglia. All. De Crescenzo P.
Arbitri: Castagnola e Colombo.
Superiorità numeriche: Lazio 1/5 + 1 rig., Acquachiara 3/10 + 1 rig. fallito (traversa) da S. Luongo nel terzo tempo.
Note: uscito per limite di falli Giorgi (L) nel quarto tempo.

ROMA – Debutto amaro in campionato per la Carpisa Yamamay Acquachiara, che getta al vento una vittoria che sembrava ormai già certa. All'inizio del quarto tempo i biancazzurri vincevano di quattro lunghezze (2-6) e si sono visti raggiungere da una rete di Di Rocco (7-7) a soli tre secondi dal termine.

Cronaca. Primo tempo avaro di gol, ma l'unica marcatura non è biancazzurra. Segna Colosimo, che trasforma un tiro di rigore. La prima rete del campionato 2015-2016 dell'Acquachiara arriva in apertura di seconda frazione: la firma è di Michele Luongo, in superiorità numerica. Dopo un botta e risposta Lapenna-Valentino la Carpisa Yamamay passa a condurre per la prima volta. Il gol del sorpasso è dell'altro Luongo, Stefano. Sul punteggio di 2-3 le due squadre vanno all'intervallo più lungo.

Con il passare dei minuti cresce il rendimento della squadra di De Crescenzo, soprattutto in difesa. Volarevic spesso è un muro invalicabile e viene assistito molto bene dai compagni. La Lazio non riesce più ad andare a bersaglio, bastano altri tre gol biancazzurri per scavare un solco (2-5) che, considerato come sta giocando l'Acquachiara in difesa, non appare facilmente colmabile per i padroni di casa. Segnano Gitto e Perez: cinque gol, cinque marcatori diversi. Poi arriva la prima doppietta biancazzurra, è di Stefano Luongo: all'inizio della quarta frazione la squadra di De Crescenzo allunga a +4 (2-6).

Partita già in archivio? Assolutamente no: la squadra biancazzurra, forse già convinta di avere i tre punti in cassaforte, abbassa il livello di concentrazione e di attenzione. Ne approfitta una Lazio orgogliosa e tutt'altro che arrendevole per recuperare tutto il gap raggiungendo il pari a 3" dalla sirena grazie ad un autentico regalo degli avversari: a 7" dalla fine, sul punteggio di 6-7, Michele Luongo tenta una conclusione vincente con una parabola da lunga distanza, Radic para e lancia Di Rocco, che – lasciato colpevolmente solo – fila tutto solo verso la porta biancazzurra e sigla la rete del pareggio.

"Un punto meritato, quello della Lazio – dice con amarezza De Crescenzo -. Nell'ultima parte della gara ha giocato con quell'umiltà che purtroppo a noi è mancata. E' davvero incredibile: in tre tempi abbiamo preso soltanto 2 gol per poi incassarne addirittura 5 negli ultimi sei. minuti di gioco".

 

Mario Corcione
Carpisa Yamamay Acquachiara

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