A1 M – Mario Guidi all’AN Brescia

Tra entusiasmo e tanta voglia di lavorare, il più giovane (classe 1999) dell’An Brescia racconta le sue impressioni di inizio stagione: arrivato dal Bogliasco 1951 (unico club in cui ha finora giocato), Mario Guidi è uno dei tre innesti dell’An 2017/2018, e, a tre giorni dai primi match che contano (da venerdì a domenica, la seconda fase di qualificazione alla Champions League), pare proprio che il compito di dare un sostanzioso contributo, soprattutto, al reparto arretrato della squadra, non condizioni minimamente le intenzioni di dare il massimo.

«Dopo un avvio piuttosto blando – dice il nuovo difensore biancazzurro –, un po’ perché non eravamo al completo e un po’ per il matrimonio di Marco Del Lungo, gli allenamenti si son fatti più duri e ora l’intensità è piuttosto elevata. Ma direi che è tutto nella norma, non avevo particolari aspettative in merito: ho lasciato la Liguria con l’idea di impegnarmi al massimo per sfruttare l’occasione di crescere stando in un gruppo di altissimo livello, guidato da un tecnico di indubbio valore. Quando, da parte di Sandro Bovo, mi è arrivata la proposta di trasferirmi, non ho avuto dubbi».

E l’accoglienza com’è stata? «Ho trovato un gruppo di campioni – prosegue Guidi – sempre disponibili, pronti a farmi sentire a mio agio, insomma una situazione che ho apprezzato tantissimo: non vedo l’ora di iniziare con gli impegni agonistici ufficiali. Ma anche fuori dalla piscina mi son trovato bene, la città mi piace, con tante persone gentili».

Seppur nato in Svizzera (a Chene-Bourgeries, cittadina nei pressi di Ginevra), Guidi è genovese in tutto e per tutto: un bel po’ di differenza con il territorio bresciano…«Certo – conclude il neoacquisto dell’An -, la famiglia e il mare mi mancano, ma me ne faccio una ragione, sono qui per giocare a pallanuoto dando il meglio di me».

 

Ufficio Stampa AN Brescia

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