A2 F – Niente da fare per la Cosernuoto, a Siracusa non si passa

ORTIGIA – COSERNUOTO META' 9 – 6  (3-3;1-0;4-0;1-3)

ORTIGIA: Ignaccolo, , Cassone 1, Gottardi, Schiavone, Prestes Vencigueri, Battaglia 4, Rella, Amato 1, Comitini 2, Avola 1, Natale, Lentinello. TPV: Ayale Valentina

COSERNUOTO: Fraticelli, Pipponzi, Sartorelli 1, Regoli V., Rastelli, , Foschi 1, Regoli G., Tortora V. 3, Mameli 1, Cicoria, Coleine, Caricaterra. TPV: Del Duca Marcello

Arbitro: sig. Chimenti Alessandro
Superiorità: ORTIGIA 1/7 + 0/0 TR; COSERNUOTO 4/8 + 0/0 TR
Usciti per limite di falli:  Rella (OR) 2”20 IV T.; Battaglia (OR) 0”24 IV T.
Sequenza: 2-0, 2-1, 3-1, 3-3, 8-3, 8-5, 9-5, 9-6

Campo ostico quello siracusano dove l’handicap di dover giocare all’aperto la fa da padrona, solo due formazioni, in questo campionato, erano riuscite a strappare un misero pareggio.
Analizzando il ruolino di marcia dell’Ortigia si evince che su 26 punti fin qui totalizzati ben 20 sono stati conquistati in casa.
Esigue quindi le speranze per la Cosernuoto di aggiudicarsi la posta in palio, a maggior ragione se, alle difficoltà ambientali, si somma il gioco fisico delle avversarie ben consentito dall’arbitro catanese, tre i falli da rigore (da manuale della pallanuoto) non concessi nei momenti topici della disputa, trasformati in semplici espulsioni alla stessa stregua del brutto anatroccolo tramutato in cigno.
Nonostante tutto la Cosernuoto, pur non disputando una partita perfetta, è riuscita a vendere cara la pelle con le avversarie che sono riuscite a distaccarsi solamente nella terza frazione di gioco per poi subire un ritorno nel quarto.
Comunque brave le siracusane, abili a sfruttare ogni errore delle Coserine e da elogiare anche per il fatto di aver saputo onorare un campionato per loro praticamente finito.

 

Cosernuoto

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